Raffaele Marone eBooks
eBooks di Raffaele Marone
Esercizi per il progetto d'architettura. E-book. Formato PDF Raffaele Marone - Clean, 2015 -
Gli esercizi proposti sono paragonabili agli allenamenti che un centometrista fa in palestra: prepara i muscoli in vista della prova in pista. Svolgendo le prove si affrontano le diverse componenti del disegno dello spazio architettonico, una per volta, in vista del progetto vero e proprio, dove quelle componenti si ritroveranno tutte insieme. I diversi passaggi offrono, a chi li svolge, la possibilità di attraversare, se pure in forma elementare, modi di comporre forme e spazi tipici dell'architettura moderna: dagli assemblaggi del primo razionalismo e l'importanza del volume nel purismo, alla sperimentazione della continuità dello spazio, specificità assoluta del moderno, fino all'avvicinamento a una spazialità ibrida, discontinua decisamente contemporanea. Ogni esercizio è corredato da esempi sviluppati da studenti che hanno seguito il percorso di lavoro presentato.
Vedere e immaginare come un architetto. E-book. Formato PDF Raffaele Marone - Clean, 2015 -
I modi di fare esperienza, e dunque i modi di sentire, di vedere, di pensare, si vanno modificando con grande dinamicità. L'architettura può aiutare a leggere e interpretare trasformazioni più ampie che stanno cambiando le città e i paesaggi. Si può vedere e immaginare come un architetto, se si sviluppa la capacità, che ognuno possiede, di pensare per spazi. Il libro è indirizzato a chi desidera comprendere (per poi ideare) progetti ed edifici, costruendo un proprio personale punto di vista sull'architettura, in un quotidiano in cui cultura e abitudini radicate, storia e piccole storie, grandi temi del vivere insieme e fatti pratici, quello che è molto distante e quello che è a portata di mano si mescolano continuamente, dando forma ai modi di abitare.
Architettura, occupazione costante-Architecture, continuous pursuit. E-book. Formato PDF Raffaele Marone - Clean, 2014 -
Presentare gli esiti di una ricerca d'architettura sviluppata nel corso di molti anni, attraverso gli strumenti della costruzione e del progetto a scale diverse, può dar luogo a una possibilità ulteriore di sperimentazione, momento temporaneamente ultimo di quella stessa ricerca. Si traccia così un percorso che per sua natura non è lineare, perché il tempo della sperimentazione non è lineare. Saranno gli incroci, le triangolazioni, i giochi di specchi, gli echi generati dalle immagini e dalle parole che dicono i progetti, a poter svelare, senza introdurre forzature interpretative, appartenenze e distanze, legami e discontinuità, influenze ed estraneità da altri pensieri, e opere, e architetture.