Roberta Sala eBooks
eBooks di Roberta Sala
Il silenzio di Dio. Religioni, credenze e rispetto. E-book. Formato EPUB Roberta Sala - San Paolo Edizioni, 2014 -
Lo chiamano “pluralismo” ed è un fatto incontestabile. Significa che siamo tutti diversi e che, di conseguenza, la nostra convivenza non è né semplice né scontata. Significa che se Dio parla a ciascuno di noi, sembra restare in silenzio di fronte alla comunità: ci lascia nel guado, intenti a fuggire da odio, disprezzo, prepotenza, violenza. Qual è, allora, la via d’uscita?«Quale che sia il nome di Dio, quali che siano i cieli sopra di noi o dentro di noi, quanto deboli o forti siano i doveri che si impongono alle nostre coscienze, tutte le decisioni sulla terra sono rimandate a noi, esseri terreni che devono cercare da sé la propria strada, sia quella da percorrere quotidianamente, verso i propri fini e confini, sia quella da percorrere per l’incontro con Dio, per chi ci crede, per chi lo cerca, per chi ce la fa».Nella nuova colla “Spiragli”, un testo che indaga i misteri delle convivenze umane, dal tema del pluralismo culturale, alla tolleranza, fino al rapporto tra le culture e a quello tra le diverse fedi e confessioni religiose.«Io penso che la tolleranza sia una cosa buona: è la virtù di chi accoglie pur disapprovando, di chi rispetta pur dissentendo, di chi distingue le persone dalle loro idee e perfino dalle loro condotte. È certamente una virtù difficile e controversa: ma cercherò di difenderla e spiegherò perché».
La verità sospesa: Ragionevolezza e irragionevolezza nella filosofia politica di Joihn Rawls. E-book. Formato PDF Roberta Sala - Liguori Editore, 2012 -
Può la riflessione filosofico-politica fare a meno della verità? Ammesso che il suo scopo sia pratico, e i suoi sforzi indirizzati alla composizione dei conflitti all’interno della società, è possibile sospendere la verità assumendo al suo posto la ragionevolezza? Basta un’idea del politicamente ragionevole per gli scopi del liberalismo politico? Sono questi gli interrogativi di partenza con cui accostarsi alla ‘svolta politica’ impressa da Rawls alla sua riflessione sulla giustizia, culminata con Liberalismo politico. Tesi di fondo di questo lavoro è che, oltre Rawls, occorra ripensare la nozione di ragionevolezza e, per contrasto, di irragionevolezza; in particolare, va rivista la categoria di “irragionevoli” onde prendere maggiormente sul serio la varietà dei resoconti di verità che abitano la società ‘reale’. Ne deriva che non c’è solo il consenso per intersezione alla base della convivenza pacifica e stabile, unica alternativa per Rawls alla precarietà del modus vivendi; può darsi invece una modalità pacifica e stabile di partecipazione all’impresa cooperativa nel segno di uno stabile modus vivendi, che si rende disponibile per i “non-ragionevoli”, per coloro, cioè, che non fanno propri gli standard della ragione pubblica, che non condividono i fondamenti della società liberale ma che non rappresentano per ciò stesso una minaccia all’ordine e alla stabilità.
Bioetica e pluralismo dei valori: Tolleranza, principi, ideali morali. E-book. Formato PDF Roberta Sala - Liguori Editore, 2012 -
Il lavoro prende in esame la bioetica come ambito della discussione pubblica. Dato il fatto del pluralismo proprio della società contemporanea e dei conflitti che la percorrono, il primo passo è una riconsiderazione della nozione di tolleranza, dalle versioni di Locke e Mill all'idea di liberalismo politico di John Rawls, per saggiarne la tenuta di fronte alle sfide attuali. È in particolare il classico principio di separazione tra pubblico e privato a mostrarsi in tensione con le differenze culturali e identitarie che avanzano la pretesa al pubblico rispetto e riconoscimento. Un discorso molto simile è richiesto dalle questioni di bioetica in cui si registra un disaccordo fondamentale: caso emblematico è quello dell'aborto, in cui l'assenza di una soluzione riconoscibilmente buona per tutti spinge a cercare soluzioni giuste ad un livello politico e non più strettamente morale. Saliente è qui il cosiddetto four-principles approach (Beauchamp e Childress), che basandosi su principi neutrali tra le diverse teorie morali (rispetto per l'autonomia, non-malevolenza, beneficenza, giustizia) si prefigge il raggiungimento dell'accordo su questioni bioetiche controverse. L'analisi di questa strategia teorica, nonché dei suoi critici più significativi, è volta a verificare la plausibilità di un accordo pratico a partire dalla irriducibilità del disaccordo tra concezioni morali confliggenti.