Sabine Gruber eBooks
eBooks di Sabine Gruber
Daldossi ovvero La vita dell'istante. E-book. Formato EPUB Sabine Gruber - Marsilio, 2019 -
Bruno Daldossi ha dimenticato da un pezzo che cosa sia la normalità. Stimato fotografo di guerra, dopo molti anni passati a ritrarre la devastazione delle terre lacerate dai peggiori conflitti, sente che è arrivato il momento di rimettere un po’ d’ordine nella sua vita. Tornato a Vienna con il desiderio di fermarsi, si trova però impreparato davanti alla scelta di Marlis, la sua amata compagna, che ha deciso di lasciarlo per un altro uomo. La solitudine improvvisa e l’amarezza che nascono dall’abbandono lo portano a riflettere su se stesso e a guardare la sofferenza, che così spesso si è limitato a immortalare, con occhi diversi, chiedendosi come sia possibile conviverci. La macchina fotografica non è un filtro: dentro di sé, impresso a fuoco, Daldossi custodisce tutto quello che ha visto e documentato, e ora, incapace di riprendersi quella “vita superflua” che si è sempre negato, sente che il suo tentativo di riprodurre la realtà nelle fotografie è naufragato. Chi può dire quando è doveroso intervenire sul campo e quando invece è giusto scattare? Una fotografia può comunicare davvero il dolore? Può essere uno strumento per recuperare ciò che si è perduto? Quelle immagini con cui Daldossi credeva di fermare il tempo, indelebili nella sua mente, gli altri si limitano a scorrerle sulle pagine delle riviste a colori, senza comprendere. Nella sua inquieta ricerca di un posto nel mondo, per scendere finalmente a patti col suo mestiere, il fotografo dovrà arrivare fino a Lampedusa: solo lì, nell’estremo Sud dell’Europa, al seguito di una vecchia amica giornalista, sarà pronto ad affrontare la realtà con una consapevolezza del tutto nuova.
Stillbach o della nostalgia. E-book. Formato EPUB Sabine Gruber - Marsilio, 2014 -
Alla morte improvvisa di Ines, sua amica d’infanzia, Clara si mette in viaggio verso Roma per portarle un ultimo saluto. Mettendo ordine tra le sue cose, trova un manoscritto in cui Ines racconta dell’estate del 1978, l’anno in cui, nel periodo delle vacanze, era scesa nella capitale per lavorare presso l’Hotel Manente. Tra quelle pagine, Clara legge anche della storia di un’altra donna che, come loro, veniva da Stillbach, luogo immaginario immerso tra le montagne dell’Alto Adige: Emma Manente dirigeva allora l’albergo che portava il suo nome, e già dal 1938 aveva lasciato la sua valle per amore di un uomo, un italiano, voltando le spalle per sempre alla famiglia, e accettando così di perdere la gioia delle parole dell’infanzia; rassegnata a sentire, per tutta la vita, la mancanza di qualcosa che neppure saprà più di cercare. Tra le voci più incisive di una letteratura che racconta di una terra di confine e di un’identità da ricostruire, Sabine Gruber ha scritto un grande romanzo in cui, dall’Alto Adige a Roma, il privato s’innesta nella Storia. Alla ricerca di una verità, rivelando crimini e tradimenti, racconta l’intreccio tra i destini individuali e la politica, a volte così potente da determinare la felicità, l’amore, e la nostalgia, di ognuno di noi.