Sergio Campofiorito eBooks

eBooks di Sergio Campofiorito
EBOOK   9788863969283

Asylum. E-book. Formato EPUB Sergio Campofiorito   -  Giovane Holden Edizioni, 2016  - 

Zamara. Fine Ottocento. Oltre al limitare della palude, sorge il Phibes Asylum. Si dice che un tempo fosse un’abazia dedita a culti sanguinari e blasfemi, trasformato in un manicomio criminale diretto dal dottor Polidori, psichiatra illuminato che tenta disperatamente di gettare un barlume razionale ai sinistri accadimenti dei suoi pazienti. I sotterranei del Phibes vegliano altresì il terribile reparto 51, custode di esseri deformi le cui alienazioni non devono essere esposte nemmeno alla vista dei criminali più depravati. Riuscirà Polidori a dare una spiegazione coerente alla demenza ammantata di soprannaturale che serpeggia nel macabro manicomio, o si dovranno attendere secoli meno bui e scienze più esatte per ottenere risposte alle angoscianti domande? Sette storie tra abomini, incesti, freak, creature d’incubo, devianze e deliri in cui a parlare in prima persona sono i pazzi stessi mentre la mente dell’assennato direttore vacilla sempre più, rischiando di cedere alla stessa follia che tenta di arginare. Sergio Campofiorito esordisce nella narrativa di genere con uno stile e un linguaggio che denota maturità stilistica e il gusto per la sperimentazione stilistica tale per cui il lettore, vittima consapevole e acquiescente della visionarietà narrativa dell’autore, cede ogni coordinata e si lascia catturare completamente dalla storia. Da annotare la tecnica eccellente con cui in una sorta di gioco degli specchi l’autore utilizzi la paura per consentire al lettore la massima libertà di affermare o meno il soprannaturale. Senza negargli l’agognato e relativo carico di angoscia.

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EBOOK   9788863969283

Asylum. E-book. Formato Mobipocket Sergio Campofiorito   -  Giovane Holden Edizioni, 2016  - 

Zamara. Fine Ottocento. Oltre al limitare della palude, sorge il Phibes Asylum. Si dice che un tempo fosse un’abazia dedita a culti sanguinari e blasfemi, trasformato in un manicomio criminale diretto dal dottor Polidori, psichiatra illuminato che tenta disperatamente di gettare un barlume razionale ai sinistri accadimenti dei suoi pazienti. I sotterranei del Phibes vegliano altresì il terribile reparto 51, custode di esseri deformi le cui alienazioni non devono essere esposte nemmeno alla vista dei criminali più depravati. Riuscirà Polidori a dare una spiegazione coerente alla demenza ammantata di soprannaturale che serpeggia nel macabro manicomio, o si dovranno attendere secoli meno bui e scienze più esatte per ottenere risposte alle angoscianti domande? Sette storie tra abomini, incesti, freak, creature d’incubo, devianze e deliri in cui a parlare in prima persona sono i pazzi stessi mentre la mente dell’assennato direttore vacilla sempre più, rischiando di cedere alla stessa follia che tenta di arginare. Sergio Campofiorito esordisce nella narrativa di genere con uno stile e un linguaggio che denota maturità stilistica e il gusto per la sperimentazione stilistica tale per cui il lettore, vittima consapevole e acquiescente della visionarietà narrativa dell’autore, cede ogni coordinata e si lascia catturare completamente dalla storia. Da annotare la tecnica eccellente con cui in una sorta di gioco degli specchi l’autore utilizzi la paura per consentire al lettore la massima libertà di affermare o meno il soprannaturale. Senza negargli l’agognato e relativo carico di angoscia.

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