Stefania Spano eBooks
eBooks di Stefania Spano
Stefania Spanò è cantastorie, interprete Lis e insegnante di italiano e storia nella scuola secondaria di primo grado. Conduce da anni, con l’associazione Partaking, laboratori di teatro, scrittura creativa, comunicazione empatica e poesia visiva nelle periferie turbolente dell’hinterland napoletano, nel resto di Italia e all’estero. Come cuntastroppole porta in giro i cunti della tradizione di famiglia e quelli scritti di suo pugno. Nel 2021 ha pubblicato Avventure filofavolose, ovvero il viaggio di Giuditta dalla testa ai piedi, un albo illustrato di favole di filosofia (edito da Fabbrica dei Segni). Questo è il suo primo romanzo.
Nannina: o dell'arte del cuntare. E-book. Formato EPUB Stefania Spanò - Garzanti, 2023 -
«Una celebrazione del potere della parola e della narrazione degna di una scrittura già matura.»La LetturaSecondigliano. Stephanie ha dieci anni e ogni volta che torna a casa si lamenta con la madre perché i suoi cugini giocano all’aperto e lei no. Il motivo è semplice: loro possono perché sono maschi, lei invece è una femmina. Dopo la scuola, si mette a leggere sul balcone, il solo spazio esterno in cui le è concesso di stare. Stephanie studia e studia perché sa che le parole sono la sua unica difesa contro il mondo. Gliel’ha detto la nonna nei pomeriggi passati a casa sua, due piani sotto nello stesso caseggiato: «Per le femmine tutte le cose sono più difficili. Devi imparare a difenderti. Tu devi sempre tenere il coraggio di parlare, Stephanie». E se lo dice lei deve essere così. Del resto sua nonna è Nannina de Gennaro, detta Nannina la Cuntastroppole, la cantastorie. Per alcuni è solo una vecchia pazza; per altri è colei che, grazie ai suoi cunti, i racconti recitati nei cortili, ha dato un’identità e una dignità alle madri di famiglia sfiancate dalla miseria e dalla protervia degli uomini. Con le sue storie, Nannina ha donato un volto a chi non l’aveva, ha riscattato i più deboli, ha fatto ridere e piangere. Ma adesso spetta a Stephanie riprendere la sua voce, cercare nei cunti un riscatto, il proprio riscatto, quello di una ragazza che ha un sogno: studiare e scoprire la libertà. Stefania Spanò ci porta nel cuore di una realtà in cui tra i vicoli, i cortili e le piazze si può ancora udire l’eco delle tradizioni. L’eco di un passato che non è mai passato davvero. L’eco di una lingua che è musica. L’eco di gesti e movenze che fanno di ogni luogo un teatro a cielo aperto. Due protagoniste, due generazioni, due diverse Secondigliano che si incontrano e si scontrano. Un’unica cosa non cambia mai: l’importanza delle parole e delle storie. Oggi come allora.