Stefano Valenti eBooks

eBooks di Stefano Valenti
EBOOK   9791259811530

Cronache della sesta estinzione. E-book. Formato EPUB Stefano Valenti   -  Il Saggiatore, 2023  - 

Cronache della sesta estinzione racconta il male più diffuso, e difficilmente curabile, del nostro tempo: la malinconia. Che si insinua nelle nostre vite silenziosamente, senza avvisaglie, privandoci a poco a poco di tutto: il denaro, la casa, l’amore, i sogni, il desiderio di continuare a vivere. Ci spoglia della nostra umanità, ci rende simili a oggetti vuoti. Questa è la storia di un uomo affetto da malinconia e della sua guarigione, un homeless che vive dentro un furgone, in un mondo che l’ha dimenticato, ma che tenacemente decide di rinascere. Ispirandosi alle pagine del Robinson Crusoe, alla stregua di un naufrago disperso su un’isola deserta, prova a riprendere la vita da dove si è arrestata: costruendo un nuovo modo di guardare la realtà, mettendo ordine nei suoi giorni, e decidendosi a partire verso l’altrove che finalmente potrà accoglierlo: «Tutto era grande, semplice e severo, una lastra di marmo i cui disegni evocavano un paesaggio immerso nella luce».

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EBOOK   9788858825624

La fabbrica del panico. E-book. Formato EPUB Stefano Valenti   -  Feltrinelli Editore, 2016  - 

“Un romanzo necessario per guadagnare memoria” Corriere della Sera Una valle severa. In mezzo, il lento andare del fiume. Un uomo tira pietre piatte sull’acqua. Il figlio lo trova assorto, febbricitante, dentro quel paesaggio. È lì che ha cominciato a dipingere, per fare di ogni tela un possibile riscatto, e lì è ritornato ora che il male lo consuma. Ma il male è cominciato molto tempo prima, negli anni settanta, quando il padre-pittore ha abbandonato la sua valle ed è sceso in pianura verso una città estranea, dentro una stanza-cubicolo per dormire, dentro un reparto annebbiato dall’amianto. Fuori dai cancelli della fabbrica si lotta per i turni, per il salario, per ritmi più umani, ma nessuno è ancora veramente consapevole di come il corpo dell’operaio sia esposto alla malattia e alla morte. Lì il padre-pittore ha cominciato a morire. Il figlio ha ereditato un panico che lo inchioda al chiuso, in casa, e dai confini non protetti di quell’esilio spia, a ritroso, il tempo della fabbrica, i sogni che bruciano, l’immaginazione che affonda, il corpo subdolamente offeso di chi ha chiamato “lavoro” quell’inferno. Ci vuole l’incontro con Cesare, operaio e sindacalista, per uscire dalla paura e cominciare a ripercorrere la storia del padre-pittore e di tutti i lavoratori morti di tumore ai polmoni. Dai primi romanzi di Paolo Volponi nessuno era riuscito a “entrare” in fabbrica con la potenza, il nitore, la stupefazione di Stefano Valenti, e quello che sembra un mondo perduto torna come il rimosso infinito della sopraffazione.    

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EBOOK   9788858824337

Rosso nella notte bianca. E-book. Formato EPUB Stefano Valenti   -  Feltrinelli Editore, 2016  - 

Valtellina. Novembre 1994. Il settantenne Ulisse Bonfanti attende Mario Ferrari davanti al bar e lo ammazza a picconate. E, alla gente che accorre, dice di chiamare i carabinieri, che vengano a prenderlo, lui ha fatto quello che doveva. Erano quarantotto anni che Ulisse mancava da quei monti. Dopo avere lavorato tutta la vita con la madre Giuditta in una fabbrica tessile della Valsusa, è tornato e si è rifugiato nella vecchia baita di famiglia, o almeno in quel che ne è rimasto dopo un incendio appiccato nel 1945. Non un fiato, non un filo di fumo, non una presenza tutto intorno. In questo abbandono, tormentato da deliri e allucinazioni, Ulisse trascorre l’ultima notte di libertà camminando nei boschi, sdraiato davanti al camino, rivivendo la tragedia che ha marchiato la sua esistenza. Dimenticato da tutti, si rinchiude come un animale morente in quella malga dove nessuno si è avventurato da decenni. I ricordi della povertà contadina, della guerra, della fabbrica, delle tragedie familiari, si alternano in una tormentata desolazione. Una desolazione che nasce dal trovarsi nel paese dove, nel 1946, è stata interrata la sorella Nerina. È la stessa Nerina a narrare quanto accaduto. Uno di fronte all’altra, la neve sullo sfondo, Ulisse e la giovane sorella si raccontano le verità di sangue che rendono entrambi due fantasmi sospesi sul vuoto della Storia. Dopo La fabbrica del panico, Stefano Valenti fa della morte violenta di una giovane donna il trauma di un uomo, ossessionato dalla religione, e al contempo il trauma di tutta una stagione civile del nostro paese. Con la lucidità tagliente di una deriva etilica, Valenti evoca passioni, crudeltà, tensioni mai sopite, destini che devono trovare compimento e voce.

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