Umberto Simonetta eBooks
eBooks di Umberto Simonetta
Umberto Simonetta (1926-1998) è nato a Milano e ha studiato in Svizzera. Scrittore, giornalista, autore teatrale, radiofonico e televisivo. Tra i suoi romanzi Lo sbarbato, Virgo, Il giovane normale, I viaggiatori della sera (dagli ultimi due saranno tratti nel 1969 e nel 1979 gli omonimi film di Dino Risi e Ugo Tognazzi). Ha collaborato per anni con Giorgio Gaber, per il quale scrive testi di canzoni indimenticabili come Trani a gogò, La ballata del Cerutti e Il Riccardo. Scrive anche pièce teatrali di successo: Sta per venire la rivoluzione e non ho niente da mettermi, in cui prende in giro il Sessantotto, Mi voleva Strehler (con Maurizio Micheli), spettacolo cult dal 1978 con oltre mille repliche all’attivo, Ne ho mangiata troppa (con Luca Sandri). Tra gli anni Sessanta e Novanta ha firmato decine di testi radiofonici e televisivi (ricordiamo Giandomenico Fracchia per Paolo Villaggio e Onda libera per Roberto Benigni). Ha scritto articoli di costume per periodici e quotidiani ed è stato critico cinematografico e teatrale.
Tirar mattina. E-book. Formato EPUB Umberto Simonetta - Baldini+Castoldi, 2018 -
A vent’anni dalla morte, ripubblicare il capolavoro di Umberto Simonetta offre l’occasione per scoprire o recuperare la vena comica e satirica, ma anche malinconica e amara di un appassionato narratore della nostra storia, dell’epopea di una Milano da trani (e non ancora da bere, per carità), di gente che sbarcava il lunario, di giovani ribelli, di quartieri sentinella del mondo che cambiava, e poi di amori, naturalmente. Tirar mattina racconta di Aldino che all’alba dei suoi trentatré anni ha deciso di mettere la testa a posto trovando finalmente un lavoro, proprio lui che finora si è arrabattato con mille lavori diversi, il più delle volte discutibili, riuscendo a scampare la vita da operaio come suo padre. Ma prima di cominciare la sua nuova vita da uomo adulto e responsabile, vuole festeggiare e decide di farsi un ultimo bicchiere e poi a nanna, o meglio a slòffen. Ma quei bicchieri diventeranno parecchi e Aldino, che è un animale notturno, non ce la farà a sottrarsi agli incontri che Milano, bella come non mai in questo romanzo, gli offrirà, finendo immancabilmente per tirar mattina. È Aldino stesso a raccontarci di questa ultima notte e lo fa con uno slang a metà tra il dialetto meneghino e il gergo della strada fondendo tutto in un flusso di coscienza miscelando passato e presente con superba maestria in quello che, a oltre cinquant’anni di distanza, ha ancora tutta la freschezza di un classico modernissimo e senza tempo. Aldino si trova a vivere un’epoca di passaggio, esattamente come di passaggio si sente lui, in bilico tra giovinezza ed età adulta, testimone consapevole di una Milano che fu, con i suoi bar in cui era possibile rifugiarsi a ogni ora del giorno e della notte. L’ultima notte di libertà è una notte sfrenata, in cui si intuisce che la società sta cambiando, che il boom sta arrivando, che le illusioni ubriacano e che le disillusioni sono lì pronte dietro la porta, a mordere l’esistenza.
Il giovane normale. E-book. Formato EPUB Umberto Simonetta - Baldini+Castoldi, 2022 -
Giordano Sangalli, un «giovane normale» e squattrinato, parte da Milano in autostop per raggiungere Venezia, dove con un amico proseguira` poi per l’Austria. Viene caricato da un bizzarro trio di americani: una coppia «aperta», l’attempato Sid e la giovane e bella moglie Daiana, con il debole per gli «sbarbati», e l’omosessuale Nelson. Questi sono diretti inGrecia, per poi tornare in Italia. Giordano, desideroso di fare nuove esperienze, e notando, soprattutto, il debole che Daiana pare avere per lui, si unisce a loro. Non diventando altro che il loro oggetto di svago. Le avventure, il mito del viaggio come sogno di liberta` – mezzo illusorio per affrancarsi dalle responsabilita` quotidiane – e l’infrangersi delle illusioni di un figlio della piccola borghesia urbana del boom economico.
Lo Sbarbato. E-book. Formato EPUB Umberto Simonetta - Baldini+Castoldi, 2021 -
Lo Sbarbato, capitolo iniziale di una «trilogia della gioventù milanese» che comprende Tirar mattina (pubblicato nel 2018 da Baldini+Castoldi) e Il giovane normale, racconta la storia, ambientata nella Milano a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, della strana amicizia tra un ragazzo di buona famiglia e un ladruncolo, il Mangia. Mario, un sedicenne liceale, diventa amico del Mangia che, dopo averlo soprannominato lo Sbarbato, gli spalanca le porte del bar Torretti, dove conosce altri ragazzi – l’Ernesto del Tic che finge di avere tic nervosi, l’Angiolino, il Giulio Etabeta dalla faccia a triangolo, il Bianco che beve solo vino bianco, la Graschelli che con la Grace Kelly di Monaco non ha niente a che fare – che vivono ai margini della legalità credendo che tutto sia possibile, che ci si possa misurare contro tutti e tutto, alla ricerca di quella che suppongono essere l’avventura. Impara così a imbrogliare la famiglia, soprattutto il padre, ingegnere benpensante rigido e severo, a falsificare la pagella e a girare con il coltello. Mario e il Mangia stringono un legame proprio perché sono all’opposto e l’uno nell’altro vedono ciò che vorrebbero diventare: Mario è attratto dalla libertà dell’amico e il Mangia dal privilegio economico di Mario. Teatro di queste microstorie è una Milano che non c’è più e, sullo sfondo, la cronaca sociale e politica dell’Italia di quegli anni. Lo Sbarbato trascina, esalta, diverte e commuove. L’occasione per scoprire o recuperare la vena comica e satirica, ma anche malinconica e amara di un appassionato narratore della nostra storia.