Valerio Mori eBooks
eBooks di Valerio Mori
Mondo naturale e «Regnum hominis»: Bacone, Patocka e il ripensamento fenomenologico del “politico”. E-book. Formato EPUB Valerio Mori - Gangemi Editore, 2019 -
Collana «Nuovo Millennio» seconda serie direttore: FRANCESCO MERCADANTE condirettori: NINO BORSELLINO, ANTONIO PUNZI, MARIA STELLA BARBERI La fenomenologia ha più volte cercato di pensare il politico, sia tentando di porre in dialogo Marx con Husserl, sia indugiando nella ricerca del trascendentale: in ultimo una astratta e impolitica «terza persona». Il ritorno alle «cose stesse», specie se sono cose politiche dell'epoca della tecnica e dell'«individuo comune anonimo statistico» (Capograssi) non può che essere sguardo rivolto al «fenomeno uomo» nella sua incarnata concretezza: l'«uomo che vive la sua vita» nel mondo naturale della indigenza, del lavoro e della mortalità (Anders, Patocka) e non già nella Doppelwelt o nel pathos vuoto delle formule matematiche (Husserl). Il fenomenologo «eretico» Patocka, perciò, dirige tutta la sua attenzione al «regnum hominis» di Bacone: una metafisica della «trasformazione» della res e dell'uomo, nell'utopia di vincere la morte e azzerare il conflitto attraverso la tecnica: ed è proprio nel «sogno baconiano» che si sono materializzati – questa la diagnosi patockiana – tutti gli orrori «sovraliminali» del «secolo più di tutti della guerra e della morte». VALERIO MORI insegna Scienza politica nell'Università degli Studi della Tuscia, è redattore della «Rivista internazionale di filosofia del diritto» e autore di saggi di argomento filosofico-politico e storico-politico, fra gli altri, su Platone, Del Noce, Arendt. È studioso del pensiero del filosofo cecoslovacco Jan Patocka, del quale ha curato, per la collana III millennio, Europa e post-Europa (2018). Questa seconda serie della collana «Nuovo Millennio» si congiunge alla prima serie, dedicata principalmente a titoli di filosofia e scienza della politica, di diritto, di storia, di economia: ma non senza una novità degna di considerazione. D'accordo con l'Editore, la Direzione ha ritenuto di dover procedere ad allargare la collana, dotandola di una sezione letteraria, fatte salve, ovviamente e rigorosamente, le esigenze della compatibilità. I titoli della seconda sezione saranno scelti, attingendo prevalentemente alla vena di quegli autori, tanto più se già presenti nella prima sezione, che abbiano saputo rompere il guscio dei generi. Non è raro il caso del giurista, per fare un solo esempio, che irrompa sulla scena letteraria con un capolavoro di narrativa; né quello, per converso, del romanziere che dia un decisivo contributo alla riflessione filosofica, tanto più se impegnata. Saranno accolti in tutta la pluriversa vivacità del loro estro. Nella stessa collana: JAN PATOcKA, Europa e post-Europa GIUSEPPE OCCHIATO, Oga Magoga GIUSEPPE GANGEMI, G. B. Vico nel pensiero di Silvio Trentin. Un giudizio sulle massonerie MARIA STELLA BARBERI, GIUSEPPE FORNARI, Il riscatto dei fanti. Caporetto tra letteratura, storia e memorialistica GIUSEPPE BUTTÀ, Irving Kristol. L'avventura di un ‘liberal' GIUSEPPE GANGEMI, Innovazione democratica e cittadinanza attiva CARMELO GERACI, La triplice sponda. Popoli e lingue di Sicilia In preparazione: ANDREA FÀVARO, Prudentia e homo novus: materiali per il «Principe» in G. G. Pontano. AA.VV., Diritto ed economia. La Riduzione di B. Croce cento anni dopo. JEAN JACQUES ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi dei diritti politici. Versione critica a cura di Giovanni INCORVATI
Europa e Post-Europa. E-book. Formato EPUB Valerio Mori - Gangemi Editore, 2018 -
Collana «Nuovo Millennio» seconda serie direttore: Francesco Mercadante condirettori: Nino Borsellino, Antonio Punzi, Maria Stella Barberi Jan Patocka ha lungamente agitato, in un fitto dialogo con Husserl ed Heidegger, il tema della finis Europae, nel tentativo di liberare la questione del declino europeo assumendola al netto da precomprensioni tanto storicistiche che sociologistiche. Europa e post-Europa rappresenta la sua ultima e più densa riflessione filosofico-politica. Lo scritto, originariamente redatto in lingua tedesca, viene qui per la prima volta presentato in un'edizione fedele al testo dattiloscritto e annotato di pugno dall'autore. A completare l'opera la “Conferenza di Varna” sul Pericolo della tecnicizzazione della scienza in Husserl e l'essenza della tecnica in Heidegger, proposta in tutte le sue varianti, che offre una chiave di comprensione dell'«eone planetario» ed indica – attraverso il recupero della tradizione socraticoplatonica – una via per affrontare l'età post-europea, con i «suoi principali problemi spirituali». Jan Patocka (Turnov, 1 giugno 1907-Praga, 13 marzo 1977) ha avuto per maestri Edmund Husserl e Martin Heidegger. Acuto pensatore fenomenologico, esperto di filosofia antica, comeniologo eminente, è noto per l'attività di dissidenza politica durante il regime comunista, culminata con l'assunzione insieme a Václav Havel – futuro Presidente della Repubblica Ceca – e Jirí Hájek – ex Ministro degli Esteri della Cecoslovacchia – dell'incarico di portavoce del movimento per i diritti civili e politici “Charta 77”, che gli fu fatale. Morí infatti prostrato a causa dei ripetuti e brutali interrogatori della Polizia politica cecoslovacca. La sua opera è da tempo al centro di una intensa riscoperta, grazie soprattutto alla pubblicazione di inediti e manoscritti, attualmente in corso. I suoi principali lavori sono i Saggi eretici sulla filosofia della storia (in originale: Kacírské eseje o filosofii dejin, Praha 2002, tradd. it. Cseo, Bologna 1981; Einaudi, Torino 2008 – la prima traduzione eseguita dal “samizdat”, 1975); Platonismo negativo (in originale: Negativni platonismus, Praha 1996-2002, trad. it. Bompiani, Milano 2015); Socrate (in originale: Sókratés, Praha 1947, tr. it., Bompiani, Milano 2003); Platone e l'Europa (in orginale: Platón a Evropa, Praha 1979 in “samizdat”, nelle Opere complete [Péce o duši, vol. 2, Praha 1999] trad. it. Vita e Pensiero, Milano 1997) e Che cos'è la fenomenologia? Movimento, corpo, mondo (Antologia di scritti fenomenologici, dagli anni Trenta agli anni Sessanta, Edizioni Centro studi Campostrini, Verona 2009). Il programma di questa seconda serie della collana «Nuovo Millennio» si presenta con una novità di rilievo, rispetto ai titoli inclusi nella prima serie ed attinenti, in prevalenza, alla filosofia della politica e del diritto, alla filosofia morale, alle discipline storiche, antropologiche, sociologiche, etnologiche, teologiche eccetera. Direttori ed Editore hanno ora deciso di allargare il ventaglio delle scelte, accogliendo nella Collana, opere di varia letteratura e umanità a partire da quelle che rivelano le molteplici ed egualmente geniali esperienze creative di uno stesso autore. Anche qui si tratta di abbattere qualche muro, senza nulla sottrarre al rigore dell'eccellenza, raggiunta nell'esercizio di ogni singola opera dell'ingegno.