Donzelli Editore eBooks
eBooks editi da Donzelli Editore con argomento Terrorismo
Terrore suicida: Religione, politica e violenza nel culture del martirio. E-book. Formato EPUB Fabio Dei - Donzelli Editore, 2016 -
«Pur essendo profondamente oltraggiati dagli atti terroristici, dobbiamo cercare di collocarli nei contesti politici, culturali e morali che danno loro significato. La condanna e la comprensione non sono incompatibili». Il «terrorista suicida» è una figura che sembra sfuggire a ogni possibile comprensione. L’inquietudine che suscita dipende anche dal fatto che alcune caratteristiche del suo comportamento non ci sono così estranee, ma fanno parte di una nostra storia: il martirio volto alla diffusione di ideali religiosi e politici è centrale nelle grandi tradizioni religiose, così come in tutti i movimenti nazionalisti che hanno plasmato l’Occidente moderno. Nelle forme di terrorismo suicida contemporaneo questi tratti si manifestano però in modalità che ci appaiono diverse e «distorte» – tanto più perturbanti, dunque, in quanto fondono il familiare e il mostruoso. L’opinione pubblica rappresenta il terrorista suicida per lo più in termini di devianza, follia, fanatismo; un soggetto irrazionale, che è stato plagiato o agisce sulla base di credenze religiose «primitive», quali l’attesa di un premio in paradiso. Per quanto riguarda gli studiosi, alcuni tentano di ricondurre queste scelte estreme a gravi disagi psicologici acuiti da condizioni di vita particolarmente critiche; altri le collegano a motivazioni esclusivamente razionali e tattiche. Si tratta però di approcci del tutto insufficienti: il terrorismo suicida non può essere compreso solo in riferimento a scelte strategiche politiche e militari, o a disposizioni psicologiche individuali, o a situazioni di vita drammatiche. Questi fattori hanno di certo un ruolo determinante, ma perché un individuo decida di aderire a un’organizzazione terroristica e di votarsi al martirio è necessaria una cornice culturale socialmente condivisa e radicata, un contesto profondamente morale, con una concezione socialmente plasmata del bene e del male, che attribuisca a quel gesto un valore alto e condiviso. E un ruolo cruciale in questo senso è giocato dalla religione: troppo spesso intesa in modo caricaturale e «primordialista», agisce in realtà come un lessico morale, nel quale si esprimono valori come la sacralità dei rapporti familiari, la solidarietà comunitaria, la morale pubblica – il senso dell’essere umani, in definitiva. Non si può dunque pretendere che le violenze islamiche – e le pratiche di martirio in particolare – divengano comprensibili solo se depurate da una «superficie» religiosa: quest’ultima è una componente costitutiva del loro significato. Il che non vuol dire che le religioni, e in specie l’Islam, siano in sé violente o portino alla violenza. Vuol dire però che i protagonisti del terrorismo suicida jihadista plasmano con forza la propria soggettività nel linguaggio e nella pratica islamica: dobbiamo tenerne conto se vogliamo comprendere, oltre che condannare.
La sicurezza e la sua ombra: Terrorismo, panico, costruzione della minaccia. E-book. Formato EPUB Fabrizio Battistelli - Donzelli Editore, 2016 -
«L’insicurezza, ostinata compagna della condizione umana, non è mai stata così diffusa e così evocata come nella società nella quale essa avrebbe meno ragione di esistere: la società occidentale contemporanea». Si discute se la sicurezza sia o meno un diritto. Di certo è un bisogno primario, per la persona e per la collettività. Il problema è che la sua soddisfazione comporta vari paradossi. Il principale è che, anche quando è complessivamente garantita (come accade nelle società occidentali contemporanee), la sicurezza è inesorabilmente accompagnata da un’ombra: l’insicurezza. Attualmente sono molti coloro che, sulla scena politica e su quella mediatica, lavorano ad allargare l’ombra e a renderla ancora più minacciosa. Nello stesso tempo non è realistico pensare che dietro l’ombra non vi sia – mai e in nessun caso – alcun corpo. Chi vive in una città occidentale, infatti, non può escludere la possibilità di rimanere vittima di un reato, almeno in linea teorica, e questo costituisce una fonte di preoccupazione e di stress con cui bisogna confrontarsi. Soprattutto in un momento come quello presente, in cui il terrorismo islamico, con una potenza di fuoco crescente (nella quasi totalità dei casi simbolica ma non per questo meno dirompente), persegue il suo obiettivo strategico: creare il panico presso il maggior numero possibile di persone allo scopo di educare all’odio tra le rispettive civiltà. Risultato di una lunga e accurata riflessione in materia e di numerose ricerche sul campo, questo libro si propone di individuare la minaccia distinguendola da altri fenomeni (come ad esempio il pericolo o il rischio), attraverso il ricorso all’arma segreta della nostra specie: la razionalità.