Altrimedia Edizioni eBooks
eBooks editi da Altrimedia Edizioni di Formato Pdf
La risaccaIl lavoro senza lavoro. E-book. Formato PDF Pierre Carniti - Altrimedia Edizioni, 2013 -
Per Carniti, di fronte al dramma della disoccupazione, che sta assumendo numeri e toni di drammatica evidenza, questo finto agitarsi di facciata (magari anche animato dalla buona volontà), che non riguarda solo politici, ma anche studiosi e responsabili delle aziende, è traducibile in una parola: la risacca. Ossia quel ritorno delle onde su se stesse che sembra movimento, ma che in realtà non produce alcuna trasformazione. La “questione lavoro”, invece, ormai centrale nel nostro Paese e in tutto l’Occidente, ha bisogno di coraggio, innovazione, intelligenza, capacità di analisi dell’esistente e di quanto va emergendo.Un libro che non ha la pretesa di funzionare da compendio di tutto il dibattito esistente sul tema: parte dalla storia, ma per porre basi solide al ragionamento; segue un’analisi sui numeri e sui fenomeni internazionali, per allargare l’orizzonte; porta a compimento le proposte più coraggiose e decisive (la redistribuzione dell’orario); per finire con un’analisi sul senso e il valore del lavoro oggi.
Officina ItaliaLa Fiat secondo Sergio Marchionne. E-book. Formato PDF Fabio Sebastiani - Altrimedia Edizioni, 2013 -
Questa è la vicenda della Fiat, da Valletta a Marchionne. Una storia narrata mentre ancora si sente l’eco dei passi dei Quarantamila che in realtà quarantamila davvero non furono mai. E questi fatti, Fabio Sebastiani riascolta per capire oggi e domani cosa accadrà in una multinazionale che dell’Italia non avrà che un pallido ricordo, e che sopravviverà sbriciolando i diritti di operaie e operai. Con “Officina Italia”, Sebastiani fa informazione e controinformazione necessarie. In controluce le intenzioni dell’ad Marchionne: l’uomo della finanza che la famiglia Agnelli, oberata dai debiti, vuole al posto giusto al momento giusto. Contro quel che resta della classe operaia, contro i diritti degli operai e a rimpinguare di interessi le casse delle banche americane ed europee. Fra cronaca sindacale, passaggi economici e presa diretta da chi in fabbrica ha lavorato. Uno di quei racconti che spiegano la realtà.“Nello schema Fiat, il tema della fatica è direttamente legato al salario. Da una parte l’uscita dal contratto nazionale dei metalmeccanici e, dall’altra, il legame con i parametri aziendali rendono la busta paga un’entità molto astratta, sicuramente fuori da quel quadro dei diritti per la cui difesa la Fiom-Cgil si sta battendo da anni. Il rischio è quello di ricadere, in sostanza, in uno schema in cui il costo del lavoro si consolida sempre più come una variabile dipendente direttamente dalla volontà dell’imprenditore”.Dalla prefazione di Maurizio Landini, segretario generale Fiom-Cgil.
Dove stiamo andando?Democrazia e lavoro nell'età dell'incertezza. E-book. Formato PDF Carniti Pierre - Altrimedia Edizioni, 2013 -
Tempi nuovi si annunciano e avanzano in fretta come non mai. E non si sa bene dove conducano. Nel mondo come nel nostro Paese. Ne scorgiamo caratteri e peculiarità, rischi e opportunità, ma se volessimo tracciare un quadro d’insieme, faremmo fatica.A quest’opera di interpretazione sistematica, ardita e impegnativa, non si nega Pierre Carniti, storico leader sindacale di anni difficili e impegnato in politica a più riprese, ora studioso dei fenomeni e attento osservatore della realtà. Segnata da disuguaglianze, precarietà, ingiustizie globali, delegittimazione delle democrazie, “intollerabili arbitrii”, “prevaricazioni e “denegate condizioni di dignità”. Crisi, dunque, in una parola. Ed è proprio per questo, “tanta parte dei giovani, in tanti paesi del mondo, sentendosi a un punto nodale della storia, non si riconoscono nella società in cui vivono e la mettano in crisi”. La contestano e ne vorrebbero una diversa. Per consentire loro di sperare ancora, di rivalutare – nell’esperienza di vita – parole come lavoro e democrazia.Con una riflessione puntale e senza edulcorazioni consolatorie Carniti non si astiene da proporre soluzioni, intravedere possibili strade per “correggere il corso delle cose”. Non si lascia andare ad uno sterile “tutto sbagliato, tutto da rifare”. Consapevole che la politica, pur in difficoltà, sia comunque la principale strada per intervenire in modo strutturale nella storia dei deboli e delle vittime.Queste pagine, allora, sono per chi ancora ci crede, per chi ha voglia di non tirarsi indietro, di capire e di proporre, di conoscere, riflettere e alla fine – magari – agire. Perché, nonostante tutto, i segnali positivi ci sono, e “sono tutti segni del grande cambiamento in atto e del travaglio doloroso nel quale può nascere una nuova umanità”.