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eBooks editi da Conti Editore di Formato Mobipocket
Pardés Falastin. E-book. Formato Mobipocket Marinella Peyracchia - Conti Editore, 2015 -
Pardés Falastin è la storia dell’incontro tra due uomini assai diversi per cultura, identità e posizione sociale, che vivono a Gerusalemme e che si ritroveranno a fare i conti con la realtà dolorosa del conflitto tra Israele e Pa-lestina. Seppure entrambi credano nella convivenza pacifica dei due popoli, le loro vite s’intrecciano su uno sfondo crudele, che li pone inevitabilmente su opposti fronti. A un passo dall’ostilità e dalla diffidenza reciproca, finiranno invece per ritrovarsi solidali e amici, accomunati dalla fatica quotidiana di resistere all’orrore di un conflitto che divora le generazioni e sembra togliere sempre più la speranza di un futuro normale. Nasri è un tassista arabo israeliano, le cui giornate di lavoro scorrono sulle strade di Gerusalemme e del deserto di Giuda. È un uomo mite e gentile la cui unica vera aspirazione risiede in uno dei suoi figli, Ghassan, che spera di vedere presto laureato in legge; non si occupa di politica, vive per la famiglia. Menachem è un archeologo ebreo, progressista, cresciuto in una famiglia sionista di cui ha smesso di condividere il fervore nazionalista e aspira a vivere in pace con i palestinesi. La vicenda si snoda tra le dune del Negev, le rive salate del Mar Morto, le vie di Gerusalemme e le terre contese della Cisgiordania, in un viaggio che pone i due uomini di fronte a una scelta assai ardua tra la coerenza alle proprie idee e la delusione nel vederle calpestate e negate dai propri figli.
La fabbrica di mattoni rossi: Camillo Olivetti. E-book. Formato Mobipocket Tito Giraudo - Conti Editore, 2014 -
Camillo Olivetti (Ivrea, 13 agosto 1868 – Biella, 4 dicembre 1943) Allievo di Galileo Ferraris, lo accompagna negli Stati Uniti in occasione del primo Congresso di Elettrotecnica di Chicago. Soggiorna in quel grande Paese quasi due anni. È tra i fondatori del Partito Socialista, amico di Turati e Treves, viene eletto Consigliere Comunale di Torino per quel Partito. Riformista e interventista, deluso dal massimalismo e dall’inconcludenza socialista, si allontanerà dalla politica attiva che seguirà però, come editore e commentatore politico, lasciandoci una lucida cronaca degli anni che vanno dal biennio rosso fino al consolidamento del fascismo.