L Ospite eBooks
eBooks di Titolo L Ospite di Lalla Romano di Formato Pdf
Lalla Romano nasce l'11 novembre 1906 a Demonte, in provincia di Cuneo. Durante gli studi letterari all'Università di Torino, si dedica in un primo momento alla pittura, frequentando la scuola di Felice Casorati. Esercita per vent'anni l'attività pittorica, accanto a quella della scrittura, mentre lavora come insegnante. Incoraggiata da Eugenio Montale, nel 1941 esordisce con la raccolta di versi "Fiore", seguita da "L'Autunno" (1955) e "Giovane è il tempo" (1974). Dopo il trasferimento a Milano, pubblica libri di narrativa, fra cui "Le metamorfosi" e "Maria" (1953, Premio Veillon), "Tetto Murato" (1957, Premio Pavese); ma è il romanzo "Le parole tra noi leggere" a renderla nota al grande pubblico nel 1969 e a farle meritare il Premio Strega.
Seguono poi – fra gli altri – "La penombra che abbiamo attraversato", "Una giovinezza inventata", "Inseparabile", "Un sogno del Nord", "Le lune di Hvar", "Un caso di coscienza" e "Nei mari estremi". Ha continuato a scrivere fino agli ultimi anni nonostante la cecità progressiva. Si è spenta a Milano il 26 giugno 2001. "Diario ultimo", pubblicato postumo nel 2006 a cura di Antonio Ria, costituisce la sua estrema testimonianza narrativa.
L'ospite. E-book. Formato PDF Lalla Romano - Lindau, 2016 -
Chi è l'ospite? Presentato via via come tartaruga, come anemone marino, come gatto di casa, in certi momenti è una divinità: nostrana o esotica. D'altronde l'ospite ha un nome umano e alla fine della storia è detto di lui che «si ricorda della sua giovinezza». Dove è capitato l'ospite? Appunto presso chi ha visto in lui una bestiola da curare, ma anche un portatore di salvezza: e non per confusione mentale, semmai per un eccesso di lucidità. Il rapporto tra loro? Naturale, elementare; eppure insieme difficile: adorante ma inadeguato da una parte, supremamente libero – ora condiscendente ora distratto – da parte di «colui che è venuto di lontano». L'ospite è soprattutto apportatore di gioia; ma essendo la sua presenza – transitoria – intimamente legata alle ultimi radici, sommuove il senso della vita, crea nuovi legami fra le cose, le persone, i pensieri. Del resto forse nemmeno l'ospite, né la rete sottile delle rispondenze, è il libro; forse è un movimento, insieme fatale e semplice, scorrente sotto la staticità delle immagini, che sospinge il lettore: verso cosa o verso dove? Il libro stesso è questo 'cosa' e 'dove'. -- Con uno scritto di Pier Paolo Pasolini e una prefazione di Giovanni Tesio