Pinocchio eBooks
eBooks di Titolo Pinocchio di Giorgio Manganelli di Formato Epub
Giorgio Manganelli (1922-1990), scrittore, traduttore, giornalista, anglista, è stato uno dei più importanti autori e prosatori italiani del secondo dopoguerra. A partire dal tardivo esordio di Hilarotragoedia nel 1964, ha pubblicato centinaia di articoli e ventidue altri libri; dopo la sua morte, nel 1990, a sua firma sono usciti libri in numero ancora maggiore. La mole non solo materiale dei suoi scritti si può dire abbia mutato l’immaginario del secondo Novecento. Vissuto ai suoi tempi per lo più come un outsider, un trickster se non proprio un «teppista», oggi è considerato un classico della nostra letteratura.
Pinocchio: un libro parallelo. E-book. Formato EPUB Giorgio Manganelli - Adelphi, 2013 -
Questa singolarissima opera è un libro nel libro, insieme parassitario e autonomo, in cui il Manganelli scrittore da un lato illumina 'Pinocchio' di una luce nuova e dall’altro dà forma all’ennesimo paesaggio della sua poetica – paesaggio ancora una volta lunare, comico e alieno. Il classico di Collodi diventa così più terrificante ma anche più euforico, più enigmatico ma anche più carico di rivelazioni, più cupo ma anche più ricco di risonanze metaforiche e simboliche. E in particolare il percorso di Pinocchio, personaggio insieme umano, animale, vegetale e ultraterreno, mosso fin dall’inizio da «una vocazione metamorfica e insieme teatrale», da un «occulto, multiforme, futuro». Questo percorso, infatti, altro non è se non l’attraversamento dell’Erebo, del Regno dei Morti, che ha il suo centro nel cuore nero del libro, ma che si estende a tutta la topografia collodiana, dal bosco verde scuro in cui biancheggia la casa mortuaria della Fata alla campagna popolata di faine dove Pinocchio fa il cane da guardia. Libro notturno, di una notte definitiva (dove il giorno è solo «recitato» da sarcastici lampi temporaleschi), il Pinocchio di Manganelli non si chiude con la trasformazione edificante della vulgata, giacché il ragazzo in carne e ossa non sostituisce il burattino e non ne è la resurrezione: dovrà invece conviverci, con quella «reliquia prodigiosa», con quel legno che «continuerà a sfidarlo».