Anoressia Libri
Libri con argomento Anoressia Malattia e dipendenza: aspetti sociali
Affamati d'amore Sarzanini Fiorenza - Solferino, 2022
La perfezione non esiste, ma la ricerca della perfezione sì e può diventare una condanna. Ti guardi ma non vedi davvero com'è il tuo corpo. Vuoi cambiarlo per far capire agli altri quello che non riesci a dire: sto male. E alla fine il corpo parla, dice quello che la mente non vuole ammettere: ho bisogno di aiuto. «Io so come ci si sente. A me è successo quando avevo ventitré anni.» Fiorenza Sarzanini, firma di punta del giornalismo italiano, racconta in queste pagine l'anoressia che ha vissuto, come si è curata, come è riuscita a uscirne. E perché ha deciso di impegnarsi in prima persona perché questo male così insidioso sia trattato come una vera emergenza. Cosa succede a tante ragazze e tanti ragazzi di oggi? Perché durante la pandemia migliaia di bambini e adolescenti hanno sviluppato disturbi alimentari, e gli atti di autolesionismo e i tentativi di suicidio sono aumentati? Quanto contano la disinformazione in rete e il confronto sui social? I malati in Italia sono oltre tre milioni, perlopiù giovani e giovanissimi. L'autrice ha ascoltato le loro confessioni e ne racconta i pensieri e le storie, i demoni e la fame d'amore, le cadute vertiginose e la fatica di rinascere. Ha parlato con i medici che ogni giorno affrontano questa epidemia per cui non c'è vaccino. Ha raccolto lo sfogo dei genitori, il loro senso di colpa, la disperazione di chi vede i propri figli distruggersi senza riuscire ad aiutarli. Il risultato è un'inchiesta, narrata con sensibilità e passione, che fa luce su una malattia del nostro tempo e accende una speranza. Perché il percorso è faticoso, ma se
Le malattie del desiderio. Storie di tossicodipendenza e anoressia Turoldo Fabrizio - Cittadella, 2011 - Varia
Il desiderio è mancanza, è un abisso insaturabile che si svuota man mano che cerchiamo di riempirlo. Ma a quale assenza rimanda il desiderio? Si tratta dell'assenza di qualcosa di cui eravamo originariamente in possesso o di quel vuoto strutturale che ci spinge alla continua ricerca di nuovi oggetti e nuove emozioni? E poi, che cos'è questo qualcosa che cerchiamo? E perché quando ci sembra di averlo trovato a volte ci delude? Nel volume questi interrogativi vengono affrontati a partire dal racconto di alcune storie di vita, dalle quali emerge una verità fondamentale: l'uomo è essenzialmente desiderio di infinito e, proprio per questo, può essere abbagliato dai cosiddetti "cattivi infiniti" che lo portano alla distruzione. Tuttavia, il libro si conclude con un'indicazione positiva: il vero infinito (quello "buono") esiste, è alla nostra portata ed è in grado di appagare il nostro desiderio.
Disturbi alimentari. Anoressia, bulimia, ortoressia e obesità. Cause e conseguenze Pegorer Francesca V. - Editoriale Programma, 2012
È dall'età adolescenziale fino a quella che precede la maturità che più si manifestano disturbi alimentari quali anoressia, bulimia etc., disturbi che la maggior parte delle volte nascono a causa di modelli comunicativi errati che spingono le donne a prendere a esempio canoni di bellezza distorti. L'autrice, che non a caso è una studentessa universitaria, ha potuto vedere con i suoi occhi la sofferenza che scaturisce da questi disturbi e ha deciso di intraprendere uno studio personale, accurato ed estremamente approfondito, che nulla ha da invidiare ad un professionista del settore, per fornire alle persone un saggio in cui si individuano cause ed effetti di queste gravi patologie. Un saggio di denuncia e allo stesso tempo di sensibilizzazione che colpisce e lascia il segno. Oltre alle testimonianze di donne che sono uscite dalla malattia, o che purtroppo ne sono morte, esistono addirittura blog pro anoressia dove è possibile trovare degli "utili" suggerimenti per non mangiare: "Ti consiglio di tenere sempre accanto a te una bottiglia d'acqua. Appena senti lo stimolo di mangiare ti attacchi a quella. Bevi, bevi e bevi. Tutta di un fiato, senza respirare. Bevi finché non ne puoi davvero più e devi riprendere fiato. Forse così riesci a reprimere lo stimolo a mangiare... io ci riuscivo".