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Libri con argomento Letteratura Temi di Ean 9788870187
Le ragioni della virtù. Il carattere etico-religioso nella letteratura e nella filosofia Adinolfi Isabella - Il Nuovo Melangolo, 2008 - Università
In una pagina di 'Anna Karénina' Tolstoj esprime attraverso i pensieri di uno dei protagonisti del romanzo i propri dubbi e le proprie perplessità riguardo alla riflessione morale astratta. Dopo aver elencato i molti pensatori presso cui aveva cercato lumi sul modo di vivere giusto, buono e sensato, annota che il loro pensiero 'per un paio di giorni', 'finché vi rimaneva dentro', lo consolava, ma poi, non appena lo 'osservava dalla vita', gli si rivelava come 'un vestito di mussola che non tiene caldo'. In sintonia con tale convincimento, persuasa che non si possa parlare dell'uomo, delle sue scelte, delle sue condotte 'more geometrico', l'autrice di questo libro, abbandonata ogni pretesa sistematica, esplora singole, decisive esperienze morali attraverso la lettura e l'interrogazione di alcuni grandi testi della tradizione letteraria e filosofica europea, con lo scopo di rendere attento il lettore alle 'ragioni' e ai 'percorsi' della realtà etica ed etico-religiosa, intesa come forma di vita e scelta esistenziale.
L'ospitalità è un mito? Un cammino tra i racconti del Mediterraneo e oltre Puliga Donatella - Il Nuovo Melangolo, 2010 - Nugae
Dai poemi omerici alle Metamorfosi di Ovidio, dalla Bibbia ai grandi poemi babilonesi, il racconto dell'ospitalità e delle sue infinite possibili trame (l'ospitalità negata, l'ospitalità ambigua, la distanza ospitale, il dono) si snoda in una narrazione piacevole e affascinante, che ci parla della transitorietà dell'esistenza, del nostro essere ospiti gli uni agli altri, non di rado a noi stessi, e tutti alla terra e alla vita. Il libro raccoglie e commenta una serie di testi antichi legati tra loro dal tema dell'ospitalità. Quel vincolo attraverso cui l'incontro con l'altro, fosse uomo o dio, comunque straniero, veniva misteriosamente inserito in un ambito di sacralità e sentito come un bene dei più preziosi.
Fedra. Per mano femminile Rubino Margherita - Il Nuovo Melangolo, 2008 - Opuscula
'La letteratura greca ha fornito nei millenni alla nostra cultura i prototipi dell'universale umano, le figure e le storie che dicono le nostre storie. Nel solo caso di Fedra esiste una linea di rifacimenti al femminile che affianca, per gli ultimi cento anni, quella principale, lunga venti secoli, che conduce da Seneca fino a Hans Werner Henze. La nostra linea rosa passa attraverso Marina Cvetaeva e Marguerite Yourcenar, Margarita Liberaki e Sarah Kane, delineando una Fedra diversa, spesso vincente, che in qualche caso riesce perfino a sedurre Ippolito e viene motivata per le azioni che compie, vendetta compresa. Le donne assolvono le donne? Sembra di sì, se si guarda a esempi recenti, come la Medea non infanticida ideata da Christa Wolf'.