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Alessandro Poma (1874-1960). Pittore a villa Borghese. Ediz. illustrata Calvesi M. (Cur.) - Gangemi Editore, 2007 - Arti Visive, Architettura E Urbanistica
'La scoperta di un pittore dimenticato è sempre un esperienza che emoziona. Conoscere i dipinti di Alessandro Poma è stato come svelare, opera dopo opera, l'animo di un poeta che discretamente ha ritratto la natura fermandone la fugacità con tocco sicuro e personalissimo. Angoli di mondo conosciuto assumevano man mano un diverso senso lirico messi a fuoco dall'occhio del 'silenzioso inquilino' di Villa Borghese, come suggerisce Maurizio Calvesi nel bel saggio di apertura. Siamo entrati in contatto con le opere di Alessandro Poma grazie al tenace impegno dei nipoti dell'artista che hanno sentito il dovere morale di riscattare dall'oblio una personalità dotata di un innato e certo talento. Il progetto di mostra ha trovato il favore dell'amministrazione comunale che da anni ha focalizzato l'attenzione sul contesto storico-ambientale di Villa Borghese: in questo senso le storie degli uomini e delle donne che con la villa hanno strettamente intrecciato molta parte della loro vita costituisce un'ulteriore, inedita, opportunità di lettura di questo luogo vitale della città. Ecco allora che la storia del piemontese Alessandro Poma, che dal 1901 agli anni '30 ha abitato nella cosiddetta Casina di Raffaello a Villa Borghese, ora moderna ludoteca per bambini, costituisce un tassello in più nel mosaico di storie di romani e non che hanno animato la villa e soprattutto di artisti che l'hanno amata.' (Sivlio Di Francia)
Alessandro Poma (1874-1960). Catalogo generale. Ediz. illustrata Berardi Lodovico Reviglio Della Veneria M. Luisa - Polistampa, 2010
Il 'discorso' figurativo di Alessandro Poma è riapparso sulla scena culturale nazionale negli ultimi anni con una serie articolata di mostre e grazie ad un puntuale e ben organizzato progetto di rivalutazione complessiva della sua opera. È emersa una figura d'artista di grande potenza espressiva, capace di un dialogo profondo con la natura la cui intima essenza, la cui 'energia', è rappresentata visivamente con esplosioni di colori e luce sempre più brillante e fantasmagorica. È questa capacità, questa peculiarità che l'attento osservatore trova nelle sue opere. Poma sapeva riversare nei dipinti la forza ed il dinamismo che la natura racchiude, suscitando un'emozione che colpisce. Non è dunque una cascata d'acqua, non un mulino a vento, e neppure una fiamma che si alza nel cielo: non vi sono questi 'simboli' dell'energia quali temi della sua pittura, se non casualmente. È invece la forza del creato che si rivela alla sensibilità dello spettatore. La si trova guardando una zolla di genziane che si staglia potente verso il cielo, in un albero ieratico, nelle ali spiegate di un cigno che ti investono con la loro potenza: eppure, sono solo fiori, piante, uccelli.
Alessandro Poma (1874-1960). Catalogo generale Berardi Lodovico Reviglio Della Veneria M. Luisa - Polistampa, 2010
Il 'discorso' figurativo di Alessandro Poma è riapparso sulla scena culturale nazionale negli ultimi anni con una serie articolata di mostre e grazie ad un puntuale e ben organizzato progetto di rivalutazione complessiva della sua opera. E emersa una figura d'artista di grande potenza espressiva, capace di un dialogo profondo con la natura la cui intima essenza, la cui 'energia', è rappresentata visivamente con esplosioni di colori e luce sempre più brillante e fantasmagorica. E questa capacità, questa peculiarità che l'attento osservatore trova nelle sue opere. Poma sapeva riversare nei dipinti la forza ed il dinamismo che la natura racchiude, suscitando un'emozione che colpisce. Non è dunque una cascata d'acqua, non un mulino a vento, e neppure una fiamma che si alza nel cielo: non vi sono questi 'simboli' dell'energia quali temi della sua pittura, se non casualmente. E invece la forza del creato che si rivela alla sensibilità dello spettatore. La si trova guardando una zolla di genziane che si staglia potente verso il cielo, in un albero ieratico, nelle ali spiegate di un cigno che ti investono con la loro potenza: eppure, sono solo fiori, piante, uccelli.