Vernacoliere Rivista Libri
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L'Italia del Vernacoliere. E tutta un'altra storia. Sessant'anni di politicanti, mostri, miti, bestie e troiai vari Cardinali Mario - Piemme, 2005
Da vent'anni il "Vernacoliere", famigerato mensile livornese noto per la sua lingua imprevedibile e scandalosa, legge gli accadimenti della vita politica e sociale italiana senza pudori e dà voce a ciò che l'intuizione popolare sente da sempre. Senza trascurare di dissacrare vizi e virtù della società, e senza guardare in faccia a nessuno. L'autore di questo libro, Mario Cardinali, del "Vernacoliere" è fondatore, editore e direttore, oltre che correttore di bozze, caporedattore, impaginatore, grafico e amministratore.
I comandamenti del Vernacoliere. Trombare meno, trombare tutti Cardinali Mario - Piemme, 2006
In principio fu la topa: autentica categoria kantiana del pensar satirico del più scandaloso, imprevedibile, libertario giornale italiano, foglio dissacrante diventato negli anni autentico fenomeno di culto. Dito nell'occhio dei potenti di ogni scuderia e di ogni cilindrata, antidoto all'impero del pappa e ciccia, Il Vernacoliere ha saputo raccontare mirabilmente mostri, miti e troiai vari del Belpaese, con la sua informazione ferocemente paradossale che - per dirla con le parole del grande Oreste del Buono -"sfugge alla banalità, vera volgarità del nostro parlare quotidiano". La sua satira, e le sue irresistibili copertine, poggiano saldamente su alcuni grandi tormentoni, solidissimi pilastri, temi guida di un dissacrante e illuminante racconto dei vizi e delle virtù della società. La topa e il pipi, certamente, ma anche i pisani, metafora dell'"altro" (perché ognuno, in fondo, c'ha il suo pisano), i politici e la politica, la salute e il lavoro, le guerre e i militari, i preti, il carrozzone mediatico, la realtà quotidiana, con le sue imposizioni e sofisticazioni. E il grido liberatorio di chi, per coniugare riforme e rivoluzione nel migliore dei mondi possibili, proclama: "Trombare meno, trombare tutti".