Ruggiero Giovanni Libri
Libri di Giovanni Ruggiero con argomento Psicoterapia
Il colloquio in psicoterapia cognitiva. Tecnica e pratica clinica Ruggiero Giovanni M. Sassaroli Sandra - Raffaello Cortina Editore, 2013 - Psicologia Clinica E Psicoterapia
'Al paziente cosa dico?' può sembrare, da parte del terapeuta, una domanda rozza, ma eludere sempre la risposta opponendo il sorridente silenzio del 'venerato maestro' può far pensare che certe cose non si possono insegnare. Invece, il colloquio psicoterapeutico è fondato su una tecnica esplicita, su procedure che è possibile comunicare. In particolare, il colloquio cognitivo risponde a principi tecnici semplici e chiari. Incoraggia il paziente ad apprendere tre abilità fondamentali: riconoscere il legame tra sofferenza emotiva ed elaborazione cognitiva consapevole ed esplicita, ovvero tra quello che sente e quello che pensa, mettere in discussione la validità di questi pensieri, il loro valore di verità e di utilità, elaborarne di nuovi, più veri e soprattutto più utili per fronteggiare le situazioni problematiche. Tutto questo corrisponde a ciò che un terapeuta cognitivo dice ai propri pazienti ed è il tema che questo libro affronta.
Terapia cognitiva. Una storia critica Ruggiero Giovanni M. - Raffaello Cortina Editore, 2011 - Psicologia Clinica E Psicoterapia
Da alcuni anni la terapia cognitiva sta conquistando una crescente notorietà. E ora affronta una svolta decisiva. La sua efficacia è dimostrata in studi controllati empiricamente, ma il suo meccanismo d'azione non è stato ancora del tutto chiarito. L'ipotesi che il cambiamento dipenda dall'intervento cognitivo classico sui contenuti mentali espliciti è parzialmente confermata, ma anche parzialmente messa in dubbio. La metafora della mente come computer già adottata con entusiasmo dalla teoria clinica della terapia cognitiva - è ormai considerata una forzatura. A questo cambio di paradigma corrisponde nel cognitivismo clinico l'apertura di nuove linee di ricerca sulle emozioni, sulla metacognizione, sugli interventi di validazione e accettazione, sui livelli di padroneggiamento volontario degli stati mentali, fino ad arrivare agli studi sugli stati di coscienza. Tutto questo confluisce in nuovi modelli teorici: è la cosiddetta 'terza ondata' del cognitivismo clinico e non clinico.