Giulianelli Roberto Libri
Libri di Roberto Giulianelli pubblicati nella collana Percorsi
Prossime uscite LIBRI Collana PERCORSI in Libreria su Unilibro.it:
9791259963666 Il cammino di San Nilo. 100 km in 8 tappe dai monti al mare del Cilento
9791259963659 Il cammino dei cappuccini. 400 km da Fossombrone ad Ascoli Piceno
9791259963505 Il cammino di san Giacomo in Sicilia
9791259963468 L'Alta Via delle Grazie. 300 km a piedi nel cuore delle Alpi Orobie
9791259963291 Il cammino di San Benedetto. 300 km da Norcia a Subiaco, fino a Montecassino
9791259963161 Il cammino nelle terre mutate. 200 chilometri a piedi da Fabriano a L'Aquila
9791259963154 A Santiago lungo il cammino del Nord. Oltre 800 chilometri da Irún a Compostela
9791259963000 Ti porto io
9791256100415 Le castagne non fanno paura. Diario minimo...
9788861897731 La via Romea germanica. Dal Brennero a Roma sui passi degli antichi pellegrini
Armatori, banche e Stato. Il credito navale in Italia dall'Unità alla prima crisi petrolifera Giulianelli Roberto - Il Mulino, 2017 - Percorsi
Il credito navale è uno dei «crediti speciali» introdotti in Italia fra il XIX e il XX secolo a sostegno di particolari settori produttivi. Questo libro ne ricostruisce la genesi, l'evoluzione e le ricadute sull'industria marittima, muovendo dal dibattito che, all'indomani dell'Unità, si accese intorno all'idea di dare vita a un istituto destinato a concedere finanziamenti agevolati alle società di navigazione e alle imprese cantieristiche. Fino al termine dell'età giolittiana il credito all'armamento e alla navalmeccanica fu appannaggio delle banche universali. Durante la Grande guerra questo monopolio venne incrinato dalla nascita del Credimare (Navigazione generale italiana) e dall'acquisizione di una specifica competenza in materia da parte del Consorzio per sovvenzioni su valori industriali (Banca d'Italia). Una netta soluzione di continuità si produsse, però, solo nel 1928 con la comparsa dell'Istituto per il credito navale. Ideato da Alberto Beneduce, l'Icn estromise le banche miste dal comparto, erogando alle compagnie armatoriali mutui a medio-lungo termine e basso saggio di interesse. Soppresso nel 1940, le sue competenze furono affidate all'Istituto mobiliare italiano, i cui prestiti accompagnarono la marina nazionale dalla ricostruzione postbellica alla prima crisi petrolifera mondiale.