Groppali Enrico Libri
Libri di Enrico Groppali pubblicati nella collana Scrittori Italiani
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Cavalli bizzosi in mare aperto Groppali Enrico - Mondadori, 2012 - Scrittori Italiani
Anna de Roberti, famosa attrice di teatro, accusata di oltraggio al pudore, nonostante venga assolta con formula piena, lascia il palcoscenico per rifugiarsi in uno sperduto villaggio tra la montagna e il cielo. Dove, involontariamente, entra in contatto con voci e corpi di un passato ancestrale che la precipitano in un mondo ideale col quale è destinata a confrontarsi, a coincidere e a identificarsi sdoppiandosi in allarmanti identità. Assistiamo così, dopo il suo incontro col seducente capo indiano Alanienouidet, seguito a ruota dall'archeologa Clarissa O'Keefe, alle sue peregrinazioni nei secoli passati. Dove si incontra e scontra, in un ideale universo parallelo, con la medium Eusapia Palladino e mademoiselle Montansier, confidente e intima amica di Maria Antonietta. Prima di approdare alla Londra di Edmund Kean, il grande attore romantico, di cui si innamora prima che quest'ultimo si tramuti in una bizzarra creatura di vetro che, a ogni passo, trema per la sua sopravvivenza. A questo punto Anna, disperata, si reca alla corte di George Sand a Nohant prima di sottostare all'ultima mutazione. Che avverrà, complice Casanova, a Venezia: la città dove le ombre si ricongiungono nell'eternità del mito.
Piazzale Loreto Groppali Enrico - Mondadori, 2017 - Scrittori Italiani
'...Parlo del dialogo furente tra due macellai - un maniaco omicida e una cinica affittacamere - nel giorno fatale di piazzale Loreto. Nell'atroce esposizione che Ferruccio Parri definì 'macelleria messicana'. La tensione drammatica incendia, fino a consumarlo completamente, il piccolo orrore dei protagonisti, trasformando il loro vizio in una sorta di funerea profezia: tutti i vincitori hanno i loro scribi, pronti a ordire nuove menzogne. Il testo è un'affermazione disperata di fede, il cui senso sta nell'essere invaso dalla grande orda dei vinti. Poi la scrittura si scioglie grazie a una dote che Groppali possiede in quantità, e che è il segno distintivo del vero scrittore: la pietà. E con le parole si scioglie il cuore dei personaggi finché una salvezza laica emerge: non quella di chi trova una via d'uscita ma quella della conoscenza.' (Luca Doninelli)