Mayle Peter Libri
Libri di Peter Mayle di Ean 9788859265
La mia Provenza. Venticinque indimenticabili anni nel Luberon Mayle Peter - Edt, 2020 - La Biblioteca Di Ulisse
Il libro in cui Peter Mayle si volta a guardare la sua vita, e a raccontarla ancora una volta tutta d'un fiato, partendo da quel pomeriggio di pioggia in cui tutto è cambiato. Era la fine degli anni Ottanta, e i coniugi Mayle incontrano per la prima volta il paesaggio del Luberon, il cuore allora poco conosciuto della Provenza. Inizia così la celebre saga dei Mayle, raccontata nei due successi internazionali Un anno in Provenza e Toujours Provence: la progressiva trasformazione di una posata coppia di britannici di mezz'età innamorati dello stile di vita, del paesaggio e dell'imprevedibile carattere della gente di Provenza. Un libro affettuoso, nel quale uno scrittore che ha saputo reinventare uno stile letterario posa uno sguardo retrospettivo sulla sua lunga e bellissima vita.
Toujours provence Mayle Peter - Edt, 2020 - Ancore
«Quando mi alzai e uscii nel cortile il cielo delle sette del mattino era di un blu senza fine, il colore di un pacchetto di Gauloises. Le pietre del lastricato erano tiepide sotto i miei piedi nudi e le nostre lucertole residenti avevano già assunto la posizione del bagno di sole, appiattite e immobili contro il muro di casa. Soltanto svegliarsi con un mattino così era un regalo di compleanno sufficiente. Godersi le prime ore di una calda giornata d'estate nel Luberon, seduto in terrazza con una tazza di café crème, le api che frugano nella lavanda e la luce che tinge il bosco di un verde scurissimo, è meglio che svegliarsi improvvisamente ricchi: non mi sentivo un giorno più vecchio di quando avevo quarantanove anni e guardandomi le dieci dita abbronzate dei piedi sperai di poter essere esattamente nella stessa situazione il giorno del mio sessantesimo compleanno».
Un anno in Provenza Mayle Peter - Edt, 2020 - Ancore
'Ci riusciva difficile associare l'idea di un primo gennaio, che pure tutti ci assicuravano normalissimo, con quel sole e quel cielo di un azzurro intenso. Dopo tutto, però, eravamo in Provenza. C'eravamo stati più volte da turisti, insoddisfatti della nostra razione annuale di due o tre settimane di caldo e di luce brillante. Ogni volta, andandocene col naso spellato e con molto rimpianto, ci ripromettevamo di venire, prima o poi, a vivere qui. Ne avevamo discorso durante inverni lunghi e grigi, o verdi e umide estati, riguardando con un sospiro di nostalgia le foto dei mercatini di paese o dei vigneti, sognando di essere svegliati da un sole abbagliante attraverso i vetri delle finestre della camera da letto. E ora, quasi con nostra sorpresa, c'eravamo buttati nell'impresa, avevamo comprato una casa, preso lezioni di francese, detto addio agli amici, avevamo imbarcato i nostri due cani ed eravamo diventati degli stranieri.'