Roncoroni F Cur Libri
Libri di Cur Roncoroni di Ean 9788895249
Lettere d'amore a Barbara Leoni D'annunzio Gabriele Roncoroni F. (Cur.) - Es, 2008 - Biblioteca Dell'eros
Quello che, tra il 1887 e il 1892, legò Gabriele D'Annunzio a Barbara Leoni è, per concorde opinione di tutti, 'il più grande amore' del poeta: un amore appassionato tra un ventiquattrenne d'assalto e una bella trasteverina, che ebbe come sfondo la Roma di fine secolo, Francavilla e Napoli; un amore che improntò di sé cinque anni della vita del poeta, stimolando, direttamente o indirettamente, tutte le sue opere di quel periodo, e distrusse per sempre la vita della donna. L'intera vicenda ci è testimoniata in tutti i suoi particolari dalle lettere - oltre mille - che D'Annunzio scrisse all'amante: lettere in cui l'immediatezza della passione è espressa con una assoluta eleganza di scrittura, anche nei momenti di più intenso erotismo. Quelle raccolte in questo volume, quasi tutte inedite, sono scelte tra le più appassionate e sensuali.
Solus ad solam D'annunzio Gabriele Roncoroni F. (Cur.) - Es, 2012 - Classici Dell'eros
'Il Solus ad solam' è il diario cui, tra il settembre e l'ottobre del 1908, Gabriele d'Annunzio affidò, come in un lungo colloquio con la donna amata e perduta, la cronaca del drammatico epilogo della sua tormentata relazione con la contessa Giuseppina Mancini. 'Libro di follia e di dolore, di disperazione e d'amore', esso costituisce, tra le opere dannunziane, un caso unico. D'Annunzio, infatti, vi appare quale fu veramente al di là delle tante maschere dietro cui si celò nei romanzi e nella vita: un uomo tenero e malinconico, dolce e appassionato e, nello stesso tempo, un uomo 'falso' ed egoista, sensuale e 'perverso', capace di compiere gli atti più affettuosi e più generosi e tuttavia sempre pronto ad affermare, con un gesto o con una parola, i suoi diritti di essere superiore cui, anche in amore, tutto è permesso e concesso. Nato come opera privata, da innamorato a innamorata - fu pubblicato soltanto postumo -, il 'Solus ad solam' è quindi un documento fondamentale per conoscere l'uomo d'Annunzio. Inoltre, in quanto opera letterariamente elaborata, è anche un formidabile specimen di scrittura dannunziana, nel complesso momento in cui il prosatore, pur compiacendosi dei suoi più tipici vezzi espressivi, già tentava quei modi intimistici che di lì a pochi anni avrebbe messo proficuamente a frutto nelle 'Faville'.