Chant Christopher Libri
Libri di Christopher Chant editi da Leg Edizioni pubblicati nella collana Biblioteca Di Arte Militare
Prossime uscite LIBRI Collana BIBLIOTECA DI ARTE MILITARE in Libreria su Unilibro.it:
9791255212355 Black Hawk Down. Mogadiscio, 1993
9791255212331 Le guerre di Alessandro Magno
9791255212324 Rivolta in Britannia. Boudicca, la donna che sfidò Roma
9791255212157 Stalingrado 1942
9791255211518 Le navi da battaglia italiane della seconda guerra mondiale
Gli assi austro-ungarici della grande guerra Chant Christopher - Leg Edizioni, 2025 - Biblioteca Di Arte Militare
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, la forza aerea dell'Austria- Ungheria era costituita da soli trentacinque velivoli; successivamente, l'industria aeronautica dell'Impero ne produsse un numero limitato e di scarsa qualità. In una prima fase, i piloti austro-ungarici che operavano sui fronti serbo e russo, di fronte a una controparte che disponeva di pochi aeroplani e ancor più antiquati di quelli del nemico, ottennero un discreto successo. Malgrado la caduta della Serbia, nel 1915, dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia l'Austria-Ungheria continuò a misurarsi su due fronti: contro quello italiano, statico, e contro il ben più fluido fronte russo. Gli assi imperial-regi della caccia si batterono con valore e spesso ottennero risultati notevoli, nonostante le pesanti difficoltà determinate dalla situazione geografica, dal clima e dalle condizioni operative. In questo volume, corredato da numerose fotografie d'epoca e tavole illustrate, si ripercorre la Grande Guerra nei cieli condotta dagli Assi dell'Austria-Ungheria.
Gli assi austro-ungarici della grande guerra Chant Christopher - Leg Edizioni, 2012 - Biblioteca Di Arte Militare
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, la forza aerea dell'Austria-Ungheria era costituita da soli 35 velivoli; successivamente, l'industria aeronautica dell'Impero ne produsse un numero limitato e di scarsa qualità. In una prima fase, i piloti austro-ungarici che operavano sui fronti serbo e russo, di fronte a una controparte che disponeva di pochi aeroplani e ancor più antiquati di quelli del nemico, ottennero un discreto successo. Malgrado la caduta della Serbia, nel 1915, dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia, l'Austria-Ungheria continuò a misurarsi su due fronti: contro quello italiano, statico, e contro il ben più fluido fronte russo. Gli assi imperial-regi della caccia si batterono con valore e spesso con risultati notevoli, nonostante le pesanti difficoltà determinate dalla situazione geografica, dal clima e dalle condizioni operative.