Moressa Pierluigi Libri
Libri di Pierluigi Moressa editi da Diarkos pubblicati nella collana Storie
Gli Estensi. Storia di una grande dinastia Moressa Pierluigi - Diarkos, 2024 - Storie
La lunga storia degli Estensi affonda le radici nella leggenda. Affermatasi a Ferrara fin dal Medioevo, la casa d'Este vide proclamata la propria autorevolezza dalla gloria acquisita per opera del marchese Niccolò III. La discendenza vide salire al trono di Ferrara figure di rilievo: Leonello, Borso ed Ercole I, ai quali va ascritto il merito di avere reso la città il primo nucleo urbano moderno in Europa. Divenuti duchi, gli Estensi concepirono il volto di Ferrara come città non solo ideale, ma anche reale e a misura d'uomo. Le arti figurative, la poesia e la musica la resero una delle maggiori capitali del Rinascimento, che vide il proprio territorio estendersi fino a coprire un ampio segmento della penisola, dall'Adriatico agli estremi contrafforti di Garfagnana e Lunigiana. Il ducato di Modena, poi, rappresentò il nuovo centro del potere dinastico e dovette dissolversi solo per la costituzione dell'Italia unita. Le politiche matrimoniali dei duchi estensi fecero sì che il loro sangue continuasse a circolare nelle vene della nobiltà europea, fino a rendersi stirpe viva ancora ai nostri giorni. La dinastia di casa d'Este percorre larghi tratti della storia d'Italia e d'Europa, la cui lettura, attraverso lo sviluppo delle vicende individuali e familiari, appare oggi ancor meglio rappresentabile.
I Malatesta. Filosofia, sentimento e guerra nella storia di una dinastia Moressa Pierluigi - Diarkos, 2023 - Storie
Dai domini estesi fra la Romagna e le Marche, dalle rocche di collina e di pianura, dalla biblioteca cesenate e dal tempio riminese, il segno impresso dalla famiglia Malatesta sui propri territori è documentato non solo delle epoche della storia, ma anche dal lascito dello spirito. Singolare fu, infatti, la commistione tra la forza delle armi e l'elevazione del pensiero che permeò gli atti di questa casata. Tracciarne la vicenda, che va dagli echi ferrigni del Medioevo agli ultimi splendori del Rinascimento, significa illustrare un segmento della storia italiana e dar conto degli sviluppi del potere come un atto politico e insieme estetico, tra desideri di espansione, perigliose alleanze e atti esecrabili. In questo affresco di filosofia e guerra, ampio spazio è dato alle vicende d'amore e di morte della casata. I profili di Francesca da Rimini e di Parisina Malatesta ispirarono poeti, romanzieri e musicisti e lasciano ancora echi di nostalgia in chi al potere della morale e della ragion di Stato sa dar valore alla potenza dei sentimenti
I Visconti. Fra potere e congiure. L'epopea di una delle più antiche dinastie europee Moressa Pierluigi - Diarkos - Storie
La storia dei Visconti coincide per un lungo tratto con la storia d'Italia. La famiglia ha radici molto antiche immerse, durante l'alto Medioevo, in quell'humus lombardo dal quale fiorì grazie al ruolo assunto dai suoi membri che furono valvassori o capitanei. Feudatari dell'arcivescovo di Milano, divennero ben presto vice comitis, carica da cui discese il cognome: Visconti. La biscia, il loro stemma trasmesso lungo i secoli, è tuttora emblema araldico e logo impiegato per designare iniziative imprenditoriali e sportive in terra lombarda; essa funge non solo da segnale di nobiltà, ma anche da segmento identitario: tratto di una memoria che ha potuto mantenersi viva attraverso le epoche e le generazioni. Risale al medio Duecento l'affermarsi dell'autorità viscontea, destinata a espandersi nel secolo successivo grazie all'appoggio concesso dall'imperatore. La signoria dei Visconti su Milano rappresentò un forte baluardo di potere e il fulcro di cospicue espansioni nella Penisola, che non ebbero uguali nel Rinascimento. Circolò nel sangue dei Visconti un'ambizione mai del tutto celata: quella di farsi signori di vaste parti d'Italia, grazie alla tessitura e alla rottura di alleanze talvolta compiute in modo sfrontato e improvviso. Non autorità di pontefici, non calcoli di alleanze: il potere visconteo rappresentò fonte di preoccupazione e di turbamento nella storia d'Italia fino al dispiegarsi di leghe e di alleanze tra i potentati col fine di contrastare il temibile ruolo della famiglia. La concezione di Stato promossa dai Visconti rappresentò una forma di organizzazione dest