Giovenale M Libri
Libri di Giovenale editi da Tic
La gente non sa cosa si perde Giovenale Marco - Tic, 2021 - Chapbooks
In questo libro di prose che sorprendono la poesia, e di poesia che si fa prosa, Marco Giovenale continua il suo cammino quasi ventennale su quella strada che legittimamente chiamiamo 'prosa in prosa'. Non narrazione e non poesia. Qualcosa di più e di meno di entrambe. Il libretto è una sequenza di quadri un po' folli, un discorso che dalla prima pagina si vuole 'chiaro' e comprensibile a tutti, e allo stesso tempo 'sfalsato', fuori sincrono, sorprendente. Le prose qui raccolte mostrano vicende e affermazioni al limite del surreale, e allo stesso tempo pienamente reali: parlano di alberi, democrazia, psicofarmaci, tasse, doppiaggio, Testaccio, corsi di chef, scatole nascoste, gente che ha il diritto di sapere, impiegati di banca in campagna, recintati. E poi ancora schermi, romanzi morali, mobili in vendita, Poseidone e altri dèi, microfoni e corrieri, locali di successo, per giovani, cantanti e carte di credito, YouTube, levrieri, interviste, e un generatore casuale di repubbliche. Insomma, un libro per tutti e per nessuno.
Oggettistica Giovenale Marco - Tic, 2024 - Ultrachapbooks
Un libro di accensioni e - appunto - brevi oggetti in prosa, strade e narrazioni interrotte su tratti solo apparentemente rettilinei. Si trovano qui, fianco a fianco, microracconti, apologhi al limite del surreale, cataloghi di paure, e poi gente al lago, vampiri timidi, suggerimenti per una soluzione omicida al problema del suicidio, definizioni di porzioni di realtà fatte per via di sillogismi (difettosi). E ancora arti marziali, agricoltura, kebab, Pasolini e gli intellettuali scomparsi, romanzi, giardini, detective, l'opus quadratum degli antichi, un bazooka, incoraggiamenti ai cinquantenni, gif di gatti, saggi sulla fiducia, su Parigi, sul versare latte di soia, sul creare - leggendo qualsiasi testo - una sorta di inevitabile 'microfono implicito'. Più di un'affinità può essere avvertita tra queste pagine e quelle di Cortázar, Perec, Tarkos. I latini parlavano di un piatto dai molti sapori: 'satura lanx'. Potrebbe essere un titolo alternativo, a descrivere davvero molti gusti, salti e soprassalti a mescolare i generi letterari, a scuotere il lettore divertendolo.