Orsenigo Vittorio Libri

Libri di Vittorio Orsenigo editi da Tabula Fati
LIBRO   9791259880536

I vecchi amorosi Orsenigo Vittorio   -  Tabula Fati, 2022  -  Nuove Scritture

Così, incivilmente, comincia quest'ultimo lavoro di Vittorio Orsenigo per mettere in guardia il lettore circa i necessari limiti posti dalla biografia del raccontatore senza tanti riguardi. Vita e romanzo, per fortuna, sono parenti alla lontana, una sorta di equivoca cuginanza di secondo grado. 'Nessuno osi pensare che, una volta incatenata l'autobiografia, l'abbia poi uccisa tre giorni più tardi a bastonate'. Ma sarebbe bene aggiungere subito un 'Ma ...' di urgente Soccorso. Alla Signora Anagrafe, il vecchissimo amoroso dà dell'infingarda spacciatrice di razionali empietà e si tratta di un'onesta resa dei conti, di un mugugno, di un rimbrotto che, ridendo e scherzando secondo il suo antico costume, non fa che mettere in ogni momento il dito nella duplice piaga della senilità di corpo e della bizzarria umorale di chi scrive da sempre, come è stato detto, saltando di palo in frasca, divagando nella divagazione non certo per calcolo ma per nascita ed educazione. I suoi educatori sono stati tanti e vari, fra cui spiccano la tata di Sant'Angelo lodigiano diciottenne pastorella di un gregge ovino e caprino, l'insegnante di francese che tornato nella sua Roma è diventato un assassino, sino alla bonne triestina che, di punto in bianco, gli parlava di Freud e di Zarathustra con deludenti risultati. L'Io narrante, più che frugare nella memoria è da lei con violento garbo posseduto. Tocca al lettore decidere se stare dalla sua parte o picchiarlo di santa ragione come, forse, merita.

€ 11.00
LIBRO   9788874759927

Armonia degli zombie Orsenigo Vittorio   -  Tabula Fati, 2021  -  Nuove Scritture

Vittorio Orsenigo scrive da settant'anni. La sua tata, ex pastorella di pecore e anatre nel lodigiano, avrebbe borbottato 'settant'anni consumadi', e cioè, consumati, buttati via da foresto, da signorile cittadino o - come osserva Daniela Marcheschi è in gioco un incessante lodevole saltare di palo in frasca. La fanno da padroni esotici la passione per il divagare viaggiando fra immagini, suoni, presenze animali e personaggi del meraviglioso teatro in cui recitiamo tutti, volenti o nolenti, dal primo vagito all'ultimo respiro. Tanto per dare una sia pur fievole idea: l'attore Klaus Kinski, padre della bella attrice Nastassja, abbandonato il brasiliano Teatro Amazonas e I puritani messi in scena a Manaus cedono il passo al Quartiere ebraico di Montreal dove uno scrittore, ancora in calzoni corti, osserva la pentola dove cuociono i fagioli. Di lì a poco si presentano il Valium e la Valeriana nel Circo delle posizioni erotiche meno accreditate anche perché la vita nega (mentendo) di essere associata alle fiere addomesticate, ai giocolieri e donne scimmia. Il danaro e la Finanza non sono certo trascurate: ha da dieci secondi voltato l'angolo della narrazione Elizabeth Arden ed ecco apparire il rabbino danzante che intona 'Oh! Venisse da Sion la salvezza d'Israele' deluso dal suo scarso e quasi indifferente pubblico.

€ 12.00
LIBRO   9788874758135

Nero di seppia Orsenigo Vittorio  Bianchi P. (Cur.)   -  Tabula Fati, 2020  -  Nuove Scritture

'Prima tocca al granello di sesamo decapitato dalla Gillette, poi al caimano indecente...' Ombre nere, nerissime sin dall'inizio in questo 'Nero di seppia' che Vittorio Orsenigo produce più o meno per via organica - più fisiologia che tormentata riflessione - sulla nostra vita animale e spirituale. Si tratta con ogni evidenza di secrezioni letali d'acido formico e di ghiandole velenifere del vecchio serpentaccio brutto a vedersi, incontro pericoloso anche per il lettore munito del Siero Antiofidico Polivalente. Se in precedenza non mancavano certo voci che esplicitamente invitavano lo scrittore a esalare il manuale del supremo pessimista, in questo sua ultima prova Orsenigo fa il peggio del peggio: lascia intendere che più si vive e più la nube impenetrabile, viscida del nero di seppia in gastronomia molto apprezzato dal frequentatore di trattorie e ristoranti marinari, oscura la visione e lo stesso respiro del provocatorio vegliardo che lui si trova ad essere: novantatré anni sono ancora pochi o villanamente troppi? Corsieri e macabri padroni di scuderie, il canto di 'minimi uccellini', i cani che fanno pipì sul ciglio della strada dove, ben irrorata, cresce l'insalata matta, la testa mozzata nel vassoio offerta a Salomè, una certa Andy e il vocabolario della sua mamma, trovano fugace conforto solo nelle gocce di acqua antisterica prodotta dall'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Così pretende l'antica vulgata di nonni e zie e così Orsenigo pretende.

€ 10.00