Perrone C Libri
Libri di Perrone editi da Pontecorboli Editore
Cleopatra, Coco e le altre. Conversazioni sul profumo Perrone Caterina - Pontecorboli Editore, 2025
Il profumo ha avuto da sempre grande spazio e importanza nella storia dell'umanità. Eppure si tratta di una sostanza impalpabile, inafferrabile, che si sottrae al dominio delle parole, perché si insinua nell'area più irragionevole del nostro cervello, quella più arcaica, che condividiamo con esseri viventi lontani da noi nella catena della filogenesi. Forse per questo è capace di scatenare la memoria e accendere le pulsioni più forti che ci tengono vivi: la fame, il rifiuto, la paura, il desiderio. Parlare di profumo è la sfida accettata in queste pagine, dove a condurre il racconto saranno le donne che hanno prodotto, usato, diffuso, creduto nel suo potere e nella bellezza, intrecciando vita privata e pubblica, intimità e potere. L'ipotesi è che siano state loro ad interpretare un ruolo assolutamente speciale in questo percorso evolutivo. Non sono forse le donne che per prime hanno vissuto in ascolto della natura, ne hanno scoperto i segreti, li hanno dominati facendo dono delle proprie scoperte all'intera umanità? In queste pagine seguiremo le tracce indelebili delle nostre grandi madri, a balzi nella storia, disordinatamente, tra secoli e millenni.
Marie Laetitia Bonaparte Wyse Rattazzi a Firenze. La principessa internazionale Perrone Caterina - Pontecorboli Editore, 2023
Marie Laetitia Bonaparte Wyse arriva a Firenze con il secondo marito, Urbano Rattazzi, Ministro e Presidente del Consiglio, e vi soggiorna negli anni della Capitale dal 1865 al 1871. Sono anni non facili per la 'principessa internazionale' che, abituata in Francia ad essere apprezzata come scrittrice, come dama nei salotti, come interprete dei suoi pezzi di teatro, non trova a Firenze l'accoglienza che si aspetta. Una figura oggi poco conosciuta, di cui alcuni forse hanno sentito parlare per quel 'famigerato' pamphlet che fece scandalo nella società fiorentina dell'epoca. Marie Laetitia, ancor prima di questo indubbio scivolone, è già molto chiacchierata per i modi trasgressivi e provocatori, per il suo essere francese, orgogliosa delle sue origini e delle sue qualità declamate nella bella società parigina. Questa consapevolezza la spinge a cercare sempre il centro della scena, stile poco apprezzato in una straniera a Firenze. La fede politica e patriottica la avevano già messa in contrasto con la corte di Napoleone III, fino ad essere espulsa dalla Francia per le sue frequentazioni sovversive.