Accademia Italiana Dei Videogiochi Cur Libri
Libri di Cur Accademia Italiana Dei Videogiochi
CUR ACCADEMIA ITALIANA DEI VIDEOGIOCHI: tutti i Libri scritti da Cur Accademia Italiana Dei Videogiochi in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Cur Accademia Italiana Dei Videogiochi che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
I mestieri del videogioco. Le figure professionali di un mercato del lavoro in espansione Accademia Italiana Dei Videogiochi (Cur.) - Audino, 2019 - Manuali
Il videogioco, considerato ormai l'ottava arte, è oggi uno dei mercati e delle industrie culturali in più forte espansione nel mondo. Anche in Italia la game industry è in costante crescita, con incassi che hanno superato quelli del cinema, e offre concrete e variegate opportunità di lavoro: per faro un videogame servono scrittori, scultori, pittori, programmatori, musicisti, animatori, attori... I titoli di coda sono spesso molto più lunghi di quelli di un film. Quali sono le figure più richieste? Quali i percorsi di carriera? Questo manuale offre una panoramica completa di tutte le professioni coinvolte nella produzione di un videogioco, tracciando un quadro esaustivo degli sbocchi occupazionali concreti e delle loro potenzialità. Dal game designer, la figura più creativa, che studia e analizza le meccaniche di gioco e ne mantiene la visione nel tempo, fino al 3D/2D artist, che parte dalle idee dei creativi per modellare i personaggi, passando per il narrative designer, gli esperti di AI (Intelligenza Artificiale) e il game programmer, pèr il quale la domanda è addirittura superiore all'offerta. I mestieri del videogioco spiega nel dettaglio ogni compartimento di questo mondo artistico e lavorativo e ogni figura professionale che lo compone, fornendo una mappa esaustiva a studenti della scuola secondaria che non hanno ancora deciso quale sia il percorso giusto da intraprendere dopo il diploma, ma anche universitari e professionisti che desiderino trasformare in un lavoro la loro passione per quest'arte che, come ha scritto il sociologo Alberto Abruzzese, è «la nostra più