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Giornale notturno (1999-2005). Vol. 4 Fabre Jan Amagliani O. (Cur.) Paris F. (Cur.) Giordano A. (Cur.) - Cronopio, 2024 - Tessere
Dal cuore di Anversa alle innumerevoli città d'Europa (Avignone, Barcellona, Helsinki, Milano, Parigi, Roma, Varsavia, solo per nominarne alcune) e del mondo (Bogotá, New York, Melbourne, Tel Aviv tra le altre) in cui allestisce le sue rappresentazioni teatrali, coreografie ed esposizioni, Jan Fabre ci consegna il diario delle fasi e gli effetti delle sue inesauste operazioni, la volontà di 'essere sangue' (flusso, dispendio e perdita) nel mondo dell'arte, ma anche riflessioni e giudizi, a volte spietati, sul proprio lavoro, su quello dei suoi collaboratori e sulle opere altrui. Nello stesso tempo, è pronto a lasciarsi toccare dalla bellezza delle forme, dall'intensità dei gesti e dei corpi che incontra nel mondo, dalle performance dei suoi 'guerrieri della bellezza' e confessa l'adesione alle pulsioni, le più diverse, che lo afferrano. Punteggiate da incontri decisivi, con filosofi, curatori, critici e artisti dalle posture più varie, dagli scontri con il clima culturale e artistico fiammingo intriso di opprimente moralismo, queste pagine sono attraversate anche dallo sgomento per la morte del padre. Come sottofondo ineliminabile, esercizio incrollabile, la passione per il disegno.
Giornale notturno (2006-2012). Vol. 5 Fabre Jan Giordano A. (Cur.) Paris F. (Cur.) Amagliani O. (Cur.) - Cronopio, 2024 - Tessere
Resoconto delle varie attività febbrili e insonni di Jan Fabre, anche questa quinta parte del 'Giornale notturno' è inframmezzata da fulminee riflessioni sul processo creativo, il senso dell'arte, la ricezione delle sue opere, il clima culturale e artistico fiammingo, il rapporto con i performer della sua compagnia teatrale, le inquietudini, i dissensi con se stesso e le insicurezze che lo assalgono. Indistruttibile e pressante poi è il desiderio di disegnare, la passione per la coreografia e il gesto danzante, ossia per la scrittura dello spazio. In questo 'Giornale' spiccano, tra gli altri molteplici accadimenti, l'esposizione dei suoi lavori in Giappone, Cina, Corea, Cile, Croazia; l'incontro a New York con Marina Abramovic, Bob Wilson e Bjork; la messa in scena della prima dello spettacolo di teatro-danza a Napoli; l'intenso apprezzamento per l'arte di Romeo Castellucci; l'invito alla Biennale di Venezia; le manifestazioni di protesta suscitate dai suoi spettacoli radicali.