Arsand Daniel Libri
Libri di Daniel Arsand
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Io sono vivo e tu non mi senti Arsand Daniel - Codice, 2017 - Narrativa
Lipsia, 1945. Klaus Hirschkuh, ventitré anni, torna a casa dopo una lunghissima prigionia passata a Buchenwald. Nessuno lo accoglie con calore e affetto. Nessuno ha pietà della sua magrezza scheletrica, delle piaghe sul corpo e nell'anima. Nessuno, neppure i famigliari, pensa che abbia diritto a qualche consolazione. Perché il crimine che ha commesso non è stato dimenticato: è finito nell'inferno di un campo di concentramento perché omosessuale, perché ha amato, di nascosto e disperatamente, un altro ragazzo, Heinz Weiner. Il giorno in cui i due amanti vengono denunciati sanno che la loro vita è finita. Heinz, non reggendo alla vergogna e al terrore per ciò che lo aspetta, si lancia dalla finestra prima di essere arrestato. Klaus accetta il suo destino, ma la Storia non avrà pietà di lui: cinquant'anni dopo, nel 1989, gli viene negata la possibilità di partecipare a un evento che celebra i sopravvissuti a Buchenwald, perché lui, in fondo, 'se l'è cercata'.
Lovers Arsand Daniel - Europa Editions, 2013 -
Lovers - Europa Editions
Amanti Arsand Daniel - E/O, 2010 - Dal Mondo
Un amore travolgente, assoluto, tra un aristocratico, Balthazar de Créon, e un semplice pastore, analfabeta ma pittore e profondo conoscitore di erbe miracolose, Sébastien Faure. Un amore proibito, scandaloso, immorale, ma che reclama con innocente naturalezza gli stessi diritti riconosciuti all'altro amore. Con questo condivide infatti l'estraniamento dal mondo, la dimensione di assoluto e unicità, il rapporto privilegiato con la morte. L'ambientazione storica precisa della vicenda, la Francia di Luigi XV, lungi dallo sdrammatizzare una storia in realtà senza tempo, e che da secoli porta il mondo a bruciare sul rogo la diversità, penalizzata come trasgressione, ne è al contrario uno strumento di esaltazione. Con la contestualizzazione storica viene evidenziato il peso che hanno nella storia di questi due 'magnifici amanti' la repressione e l'intolleranza di questo momento storico che omologano in una medesima irrevocabile condanna i sodomiti, gli alchimisti, le streghe. In cento capitoli, alcuni di poche righe, una scrittura incalzante che toglie il respiro, ma rapida, limpida, priva di falsi orpelli, lapidaria, affilata come una lama, penetra nell'animo del lettore, evocando fantasmi e paure ancestrali irrisolte.