Barbieri Gino Libri
Libri di Gino Barbieri
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Decline and Economic Ideals in Italy in the early modern age Barbieri Gino Noto S. (Cur.) Gatti M. C. (Cur.) - Olschki, 2013
Cosa pensavano di denaro e ricchezza gli italiani nel Rinascimento? In quest'opera pubblicata per la prima volta nel 1940, Gino Barbieri traccia l'evoluzione della mentalità economica italiana attraverso l'analisi degli scritti di teologi, uomini di legge e di commercio. Dall'analisi emergono stupefacenti somiglianze tra l'uso dei mezzi finanziari di allora e quelli odierni, che rendono particolarmente attuale la ripubblicazione del saggio.
Ideali economici degli italiani all'inizio dell'età moderna Barbieri Gino Fabbro F. (Cur.) Dalla Rosa E. (Cur.) - Olschki, 2013
Cosa pensavano di denaro e ricchezza gli italiani nel Rinascimento? In quest'opera pubblicata per la prima volta nel 1940, Gino Barbieri traccia l'evoluzione della mentalità economica italiana attraverso l'analisi degli scritti di teologi, uomini di legge e di commercio. Dall'analisi emergono stupefacenti somiglianze tra l'uso dei mezzi finanziari di allora e quelli odierni, che rendono particolarmente attuale la ripubblicazione del saggio.
Concordia. Cronaca di una tragedia annunciata Barbieri Gino - Cento Autori, 2012 - Fatti & Misfatti
Un gigante del mare, la nave da crociera Concordia, che affonda come il Titanic, trascinando nei fondali dell'isola del Giglio 32 persone. Un comandante, Francesco Schettino, prigioniero di una personalità narcisista ed egocentrica, incosciente fino al punto di portare una nave di oltre centodiecimila tonnellate con più di quattromila persone a bordo dentro una trappola (lo scoglio delle Scole) nota sin dai tempi dell'antica Roma, ben segnalata dalle carte nautiche e dalle mappe catastali. Ma anche un pusillanime capace di abbandonare al proprio destino centinaia di passeggeri in preda al terrore, dopo aver ritardato per più di un'ora l'evacuazione della nave. Sullo sfondo della storia, i profili evanescenti di una giovane e intraprendente moldava, di un cinico manager tutto affari e poca coscienza, e di una società armatrice eccessivamente accondiscendente e distratta. Dolore e rabbia, solidarietà e avidità, generosità e vigliaccheria si fondono all'interno di un reportage coinvolgente, che aiuta a svelare molti dei retroscena della notte più tragica vissuta dall'arcipelago toscano.