Botti Emanuela Libri
Libri di Emanuela Botti
EMANUELA BOTTI: tutti i Libri scritti da Emanuela Botti in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Emanuela Botti che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Immor(t)ale Botti Emanuela - La Vita Felice, 2021 - Agape
'[...] un appuntamento con la sincerità quello che ci propone Emanuela Botti nel suo nuovo libro [...] una severa confessione di sé, come giustamente deve essere ogni parola d'amore. L'amore, quando 'parla', non può essere simulato. La sua morale si disinteressa delle privazioni lessicali che i diversi momenti storici ci impongono, perché è qualcosa che vuole possedere e contemporaneamente donare, vuole respirare con il respiro 'dell'altro', in una comunione in cui l'erotismo va inteso come un percorso di conoscenza. In questa raccolta l'autrice testimonia la tensione del desiderio e le vibrazioni dei corpi ricorrendo alla suggestione evocatoria, ma anche alla schietta nominazione. Eroticamente indagato, l'amore libera la propria assolutezza, la propria felicità definitiva. Perché l'erotismo è il segno di una validità esistenziale difficilmente sperimentabile altrove; Eros non è - solo - propensione sessuale, ma sensualità contrapposta a Thanatos. Così, mentre Thanatos distrugge per rimettere in circolo, Eros raccoglie e muove verso la creatività, l'istinto creativo, la spinta a generare, che sia la propria discendenza, l'opera d'arte o, come nel nostro caso, la poesia.' (Dalla prefazione di Piero Marelli)
Le fate ingorde Botti Emanuela - La Vita Felice, 2018 - Agape
'Donne come fate, ma fate ingorde che, dopo millenni di silenzi costretti, rivelano la loro 'ingordigia', ossia le loro vere attese, i loro riposti pensieri. Spingono e rendono necessario ogni componimento una volontà e un bisogno di far chiaro, che portano alla causticità, fin quasi all'asprezza. Ne deriva che il corpo femminile, troppo a lungo cacciato nel peccaminoso o sollevato alla santità, è sentito e visto e riconosciuto nelle sue voglie, nei suoi umori. Senza smettere di appartenere alla grazia e alla leggerezza. Come per costruire una dignità sempre negata. Superare il rancore e la rabbia, pretendere un nuovo modo di esistere, sostituire agli artigli, necessari per combattere, ali di farfalla. La scrittura come ritrovamento di un sé amabile e contento. L'amore, la sensualità goduta, anche sofferta. E, dopo la liberazione, lo scioglimento; e i piaceri e le sofferenze di chi ama e nell'amore attende, pretende, si delude, s'affanna e chiede ancora.' (dalla prefazione di Elio Pecora)