Brainard Joe Libri
Libri di Joe Brainard
JOE BRAINARD: tutti i Libri scritti da Joe Brainard in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Joe Brainard che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Mi ricordo Brainard Joe - Lindau, 2024 - Senza Frontiere
Nell'estate del 1969 Joe Brainard comincia a scrivere un testo assolutamente originale. Si tratta di una serie di ricordi che spaziano dal dato puramente autobiografico e personale a personaggi e situazioni dell'immaginario collettivo, introdotti sempre dalla stessa formula: Mi ricordo. Il risultato potrebbe riuscire noioso, se non altro perché ripetitivo, o anche banale, ma non è così. La potenza evocativa del testo di Brainard trascende il semplice accumulo di memorie del passato per trasformarsi sotto i nostri occhi in una storia di formazione e nel ritratto vivace, tenero e pittoresco di un uomo di rara sensibilità, dalla prima infanzia fino all'inizio degli anni '70. 'Mi ricordo' è un tuffo nella cultura e nel costume americani - attrici e presentatori, mode e abitudini che ai giorni nostri possono far sorridere, prodotti ormai introvabili e personaggi stravaganti -, ma rappresenta soprattutto uno sguardo ravvicinato sulla realtà quotidiana e sui pensieri di un artista profondamente consapevole di sé, che si mette a nudo senza imbarazzi né falsi pudori, con un'innocenza e un'autoironia assolute. In apparenza senza un ordine riconoscibile, ma in realtà legati da nessi e richiami evidenti, i ricordi costituiscono una sorta di diario intimo, di stenografia esistenziale, di una forza e un rilievo che emozioneranno davvero i lettori. La grande autenticità di queste pagine suggerì a Georges Perec di ripetere la stessa operazione nel suo Je me souviens, che dedicò allo stesso Brainard, e incantò Paul Auster che scrisse: «Mi ricordo resta nuovo, strano e sorprendente perché, p
Autoritratto Brainard Joe - Lindau, 2015 - Senza Frontiere
Fra quanti animarono la scena artistica di New York tra gli anni '60 e '70, Joe Brainard è un caso unico. Artista dalle mille sfaccettature, ha operato in un impressionante numero di campi. Pittore e scrittore, ha disegnato le copertine e gli interni di molte riviste e sperimentato la fusione tra poesia e fumetti. Ogni artista può scrivere la propria autobiografia, ma quando si parla di una personalità come quella di Brainard, il semplice racconto non è sufficiente. Servono poesie, immagini, brani di diario. E l'autobiografia si trasforma in un autoritratto, un mosaico composto un pezzo alla volta nel corso degli anni. In queste pagine flussi di coscienza e frammenti dei diari si mescolano a divertissement, racconti, prove di stile (notevoli i mini-saggi di una sola riga), disegni e fumetti. Insofferente alle regole e alla grammatica, ma capace di una scrittura evocativa e coinvolgente, Brainard modula questo materiale eterogeneo con ironia e sofisticata ingenuità, conferendo un fascino inaspettato anche ai semplici eventi quotidiani. Prefazione di Ron Padgett.
Mi ricordo Brainard Joe - Lindau, 2014 - Senza Frontiere
Nell'estate del 1969 Joe Brainard comincia a scrivere un testo assolutamente originale. Si tratta di una serie di ricordi che spaziano dal dato puramente autobiografico e personale a personaggi e situazioni dell'immaginario collettivo, introdotti sempre dalla stessa formula: 'Mi ricordo'. Il risultato potrebbe riuscire noioso, se non altro perché ripetitivo, o anche banale, ma non è così. La potenza evocativa del testo di Brainard trascende il semplice accumulo di memorie del passato per trasformarsi sotto i nostri occhi in una storia di formazione e nel ritratto vivace, tenero e pittoresco di un uomo di rara sensibilità, dalla prima infanzia fino all'inizio degli anni '70. 'Mi ricordo' è un tuffo nella cultura e nel costume americani - attrici e presentatori, mode e abitudini che ai giorni nostri possono far sorridere, prodotti ormai introvabili e personaggi stravaganti -, ma rappresenta soprattutto uno sguardo ravvicinato sulla realtà quotidiana e sui pensieri di un artista profondamente consapevole di sé, che si mette a nudo senza imbarazzi né falsi pudori, con un'innocenza e un'autoironia assolute. In apparenza senza un ordine riconoscibile, ma in realtà legati da nessi e richiami evidenti, i ricordi costituiscono una sorta di diario intimo, di stenografia esistenziale... Prefazione di Paul Auster.