Brusset Christophe Libri
Libri di Christophe Brusset
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E allora cosa mangio? Brusset Christophe - Piemme, 2019 - Varia
Dal supermercato alle mense aziendali e scolastiche, dai ristoranti ai take away, è veramente arduo sfuggire al cibo industriale e alle sue micidiali insidie. Christophe Brusset, per oltre 25 anni manager dell'industria alimentare, conosce cose inimmaginabili ai comuni mortali, e ha deciso di raccontarle. Da un prezzario dei funghi porcini cinesi in base alla percentuale di vermi contenuti (spoiler: quelli 100% verminosi possono finire in salse e puree), alle astuzie al limite della legalità per ingannare i clienti con slogan farlocchi ed etichette poco chiare, dalle pressioni delle lobby agli strani silenzi delle istituzioni. Eppure, proteggersi è possibile. A patto di sapere veramente ciò che si acquista. Certo, gli industriali del cibo sono spesso abilissimi a nascondere trabocchetti, a far sparire magicamente additivi chimici e pesticidi tra sigle misteriose e diciture rassicuranti. Perciò, è fondamentale avere una guida sicura ed esperta che ci segua durante la spesa e ci aiuti a difenderci: la guida di un insider. È proprio questo lo scopo di 'E allora cosa mangio?': ricco di dati, di storie ben poco edificanti e di preziose informazioni, ci accompagna passo dopo passo lungo le corsie dell'iper e gli scaffali dei negozi. Dal reparto frutta e verdura a quello surgelati, dal banco gastronomia ai prodotti per neonati, ci spiega in modo semplice e coinvolgente come decifrare le etichette e come scoprire gli inganni nascosti, cosa preferire e cosa evitare a tutti i costi. Insomma, come riuscire a mangiare finalmente in modo sano (e con gusto). E senza sacrificare il portaf
Siete pazzi a mangiarlo! Brusset Christophe - Piemme, 2019 - Pickwick. Wellness
Vasetti di miele che spesso non hanno mai visto neppure un'ape. Cibi che contengono diserbanti, coloranti nocivi, sporcizie varie, a volte perfino escrementi. Additivi non dichiarati, date di scadenza allungate. L'industria alimentare è un Far West in cui l'imperativo è smerciare qualsiasi tipo di prodotto in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, ottenendo il maggior margine di guadagno possibile. Christophe Brusset, insider delle principali multinazionali del cibo, ci svela quali procedure e trucchi si nascondono dietro i prodotti che troviamo sugli scaffali per mantenere le superofferte che tutti rincorriamo.
Siete pazzi a mangiarlo! Brusset Christophe - Piemme, 2016
Un vasetto di miele su due in commercio è di origine straniera, il più delle volte cinese, e spesso non ha visto neppure un'ape. Additivi e sostanze chimiche che non compaiono, legalmente, tra gli ingredienti. Alimenti conservati in confezioni di cartone o plastica riciclati altamente nocivi. Date di scadenza allungate ad arte. Cibi che contengono diserbanti, coloranti nocivi, sporcizie varie, a volte perfino escrementi. Sughi e prodotti con carne di manzo che però all'origine era cavallo. Nonostante il livello di attenzione a ciò che mettiamo nel piatto sia oggi piuttosto alto, i pericoli a cui siamo esposti quando facciamo la spesa sono sempre in agguato. L'industria alimentare è un Far West in cui l'imperativo è: smerciare qualsiasi tipo di prodotto o materia prima, in qualsiasi modo e con qualunque mezzo, ottenendo il maggior margine di guadagno possibile. Nessuno come Christophe Brusset, ingegnere che ha lavorato per anni ai massimi livelli delle principali multinazionali del cibo, può svelare i meccanismi allucinanti dell'industria alimentare, dopo esserne stato testimone e complice. Svela i lunghi viaggi delle materie prime da una frontiera all'altra, racconta quali procedure e trucchi si nascondono dietro i prodotti che troviamo sugli scaffali, e ci fa capire che per mantenere le superofferte che tutti rincorriamo, i grandi supermercati costringono i produttori ad abbassare la qualità.