Cantone Maria Libri
Libri di Maria Cantone
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Gioia. Ti racconto tutto Cantone Maria Assunta Corsale Mena - Riccardo Edizioni, 2022
'Sto per venire al mondo, e non vedo l'ora, perché nella pancia si sta veramente strettissimi e comincia a fare un po' troppo caldo, è afoso e umido. Mi chiedo: ma quanto manca per sgranchirsi e avere un po' d'aria fresca? Nove mesi sono volati ed eccomi qua tra le sue calde braccia ma finalmente all'aria aperta, tra lo sguardo amorevole di mio padre, stravolto e sconvolto dall'arrivo di una figlia femmina come se avesse vissuto lui stesso il travaglio e il parto e contemporaneamente forse anche nato uscendo da lì?! In tutto ciò rimbombano, intorno a me, le urla dei miei fratelli. Sono nata.
Il sole azzurro delle donne Cantone Maria - Algra, 2021
«'Racconterò storie di donne' scrive l'autrice nella presentazione al suo libro. Gli uomini, quelli che per detto occuperebbero la prima metà del cielo, invece, dove sono? Di fatto non ci sono, se non in qualche accenno. Eppure, a ben vedere, i maschi ci sono. Sono effettivamente presenti sempre, aleggiano dietro ciascuno dei racconti. Sono l'alter ego con e contro il quale deve fare i conti ciascuna delle protagoniste, fino alla fine, sino alla metafora maschile che indica la 'vita nuova' intrapresa insieme alla donna 'nuova' che viene da lontano, figlia di un ossimoro, di un continente 'antico', attraverso un viaggio metaforico/reale su una barca in uno dei tanti mari che portano, che mettono alla prova e che fanno arrivare alla meta». (Dalla Prefazione di Giusi Sammartino)
Pezzi di cielo Cantone Maria - Algra, 2018
Permettiamo agli altri di rubarci la vita, per un bisogno d'amore che è dipendenza, permettiamo a loro di ferirci, di ucciderci, con le parole e con i fatti. Usciamo distrutti da questi avvenimenti, mentre loro, i carnefici, godono una vita piena, spensierata, ricca di tutto ciò che ci hanno rubato, e hanno il coraggio delinquente di dirci che ci amano; ma noi soltanto li abbiamo amati, coccolati, perdonati, accolti. Questi 'altri', per cui abbiamo vissuto in silenzio, che hanno dato senso ai nostri pensieri e a i nostri atti, ci abbandonano, senza neanche un saluto, ci lasciano al livore di giornate lunghe e complesse. Nonostante ciò, è talmente veemente il nostro desiderio di autodistruzione da non riuscire ad augurar loro il male ed essi, benedetti, se ne vanno per le vie del mondo, dispensando altro dolore.