Carlino Andrea Libri
Libri di Andrea Carlino
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L'anatomia tra arte e medicina. Lo studio del corpo nel tardo Rinascimento. Ediz. illustrata Carlino Andrea Ciardi R. P. (Cur.) Luppi A. (Cur.) Petrioli Tofani A. M. (Cur.) - Silvana, 2010
Nell'affrontare un approfondimento della relazione fra anatomia e arte, gli autori di questo volume si muovono entro un'area temporale e geografica che si riallaccia a quella già indagata in un precedente libro, 'La bella anatomia'. Il disegno del corpo fra arte e scienza nel Rinascimento, spostando la loro attenzione da Firenze all'Italia centro-settentrionale e al versante transalpino, e allungando lo sguardo fino al tardo Rinascimento, secondo la collaudata metodologia del confronto operativo tra testi e immagini che approda alle scelte ragionate dell'Atlante iconografico. Gli esiti dell'invenzione figurativa fiorentina orientata a un controllato classicismo, ben noti ormai anche fuori dalla città toscana, nel corso del Cinquecento vengono sottoposti a revisione critica e a discussione. Le figure proporzionate vitruviano-leonardesche, organizzate in ritmi armoniosi di rigoroso equilibrio, vengono assoggettate a tensioni dinamiche e a meccaniche forzature; così i corpi sono spesso rappresentati in scorci accentuati che ne esaltano la forma raffinata e le pose di decorativa eleganza; oppure ne abbreviano la struttura fino alla deformazione, con l'intento di recuperare un potenziale iperrealistico in funzione critica degli ideali di astratta bellezza.
La fabbrica del corpo. Libri e dissezione nel Rinascimento Carlino Andrea - Einaudi, 1994 - Scuola Sup. Studi Storici Di San Marino
Al centro del libro vi è la scienza della dissezione e lo studio delle parti del corpo umano, affrontati nell'ambito della più vasta sfera dei sentimenti e degli atteggiamenti culturali verso il corpo e la morte. Il volume prende l'avvio dall'opera di Vesalio De humani corporis fabrica (1543) che segna uno dei momenti fondamentali di avvio della scienza moderna. Qui l'autore indaga le ragioni di una lunga stagnazione del sapere scientifico, le inerzie e le costrizioni che ne impedivano il progresso. Non limitandosi a esaminare il punto di vista del soggetto medico, ma anche quello dell'oggetto, il corpo anatomizzato, andando a rintracciare i divieti di tipo religioso, i tabù psicologici, antropologici e sociologici legati alla profanazione dei morti.