Chiurchiu L Libri

Libri di Chiurchiu


CHIURCHIU: tutti i Libri scritti da Chiurchiu in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Chiurchiu che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine

LIBRO   9788822266927

Leopardi e la cultura del Novecento. Modi e forme di una presenza. Atti del 14° Convegno Internazionale di studi leopardiani (Recanati, 27-30 settembre 2017) Chiurchiù L. (Cur.)  Dominioni M. V. (Cur.)   -  Olschki, 2021  -  Centro Naz. Di Studi Leopardiani

Il XIV Convegno internazionale di studi leopardiani ha definito la presenza di Leopardi nella cultura del Novecento, in un quadro ampio e per molti aspetti complesso. Attraverso analisi panoramiche e focalizzazioni monografiche, i trentuno saggi che compongono il volume, suddivisi in quattro sezioni, illustrano l'eredità del Recanatese nell'opera di personalità italiane e internazionali di primo piano, restituendo l'immagine di un indiscusso maestro del nostro più vicino passato e del nostro presente.

€ 78.00
Primavera di incertezza. Mito e malattia della giovinezza in Federigo Tozzi, Alberto Moravia e Vitaliano Brancati libro
-15%
LIBRO   9788860567161

Primavera di incertezza. Mito e malattia della giovinezza in Federigo Tozzi, Alberto Moravia e Vitaliano Brancati Chiurchiù Luca   -  Eum - Centro Edizioni Università Di Macerata, 2021  -  Senza Collana

Il libro ripercorre le tappe di una vecchia storia: quella della giovinezza intesa come costrutto culturale. Nel Settecento si è cristallizzata una precisa immagine del giovane maschio, assurto a simbolo di palingenesi. Tale immagine è stata strumentalizzata da coloro che reclamavano un posto di spicco nella sfera pubblica. Incarnare la giovinezza voleva dire essere in possesso del diritto di diventare protagonisti della Storia. Movimenti politici e artistici si sono contesi questo primato, contribuendo alla formazione di un mito capace, con la sua forza seduttoria, di mobilitare intere generazioni. Un mito che affonda dunque le sue radici nell'Europa del XVIII secolo e che transita, con riemersioni cicliche, per il romanticismo risorgimentale, per il nazionalismo e per le avanguardie, raggiungendo il suo apice nella 'primavera di bellezza' del fascismo. Vi sono però degli autori novecenteschi che hanno intercettato e reso manifesto il contraltare di questo mito, come Federigo Tozzi, Alberto Moravia e Vitaliano Brancati. Attraverso la critica tematica, l'antropologia, gli studi culturali e di genere, il libro cerca di dimostrare come nella narrativa di questi tre scrittori la giovinezza assuma i tratti, foschi, di una malattia. Come lì emerga la parte in ombra che il mito nasconde nel suo centro, il suo più profondo rimosso storico.

€ 16.00 € 13.60
La rivoluzione è finita, abbiamo vinto. Storia della rivista «A/traverso» libro
-15%
LIBRO   9788865481783

La rivoluzione è finita, abbiamo vinto. Storia della rivista «A/traverso» Chiurchiù Luca   -  Deriveapprodi, 2017  -  Deriveapprodi

«Perché rileggere 'A/traverso' oggi, a quarant'anni esatti dal Settantasette? 'Leggere A/traverso è impossibile. Non credo che ci sia qualcuno così pazzo da farlo, né qualcuno che ci riesca'. Così Franco Berardi (Bifo), filosofo e fondatore della rivista, ha risposto divertito alla mia domanda la prima volta che ci siamo incontrati. Non saprei trovare parole migliori per presentare la storia di una rivista che per sua stessa natura sfugge a qualsiasi rilettura o interpretazione postuma. Sfugge non soltanto perché i suoi editoriali sono incompleti e pieni di errori, o perché alcuni suoi numeri sono ormai quasi irrintracciabili, ma soprattutto perché non rispetta e anzi rovescia le dinamiche codificate della comunicazione. Le rompe, disarticolando e frammentando il testo, che si presenta fin da subito spurio, deviante, ingovernabile e sempre 'al di là'. La rivista nacque nel 1975, dall'eredità della controcultura e dell'operaismo degli anni Sessanta, ma nel contempo si presentò come il simbolo di uno scarto nel mondo antagonista della sinistra extraparlamentare di allora. Una frattura sghemba, obliqua e anche ambigua, proprio come quella barra che spaccava il titolo a metà e che si insinuava nel mezzo delle cose. Proprio in virtù del loro posizionamento «trasversale» e «trasversalista», i fondatori della rivista sono stati tra i pochi a immaginare lo scenario che si sarebbe profilato oltre quella stagione di lotte e di conquiste, a presentire il pericolo della mutazione che avrebbe preso il sopravvento con la fine della rivolta. Forse anche per questo motivo «A/traverso» può

€ 18.00 € 15.30