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Libri di Antonio Cicala
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Messina dall'Unità al fascismo. Politica e amministrazione (1860-1926) Cicala Antonio - Il Grano, 2016 - Storia E Civiltà
Ricostruendo minuziosamente, in un contesto di ampio respiro, le vicende politiche messinesi dall'Unità d'Italia all'affermazione del fascismo, l'autore delinea la fisionomia della classe politica locale in età liberale, con i suoi protagonisti e le dinamiche interne alle diverse aggregazioni, offrendo una lettura complessiva dell'evoluzione della realtà cittadina tra Otto e Novecento. Nel volume vengono evidenziati in particolare quei passaggi nodali che lungo più di un cinquantennio hanno contribuito a realizzare il profilo storico della città: il ruolo della Destra e della Sinistra storica, i Fasci, la contrapposizione tra blocco clerico-moderato e fronte democratico fulciano in età giolittiana, le drammatiche conseguenze del terremoto del 1908, sino ai mutamenti del primo dopoguerra e l'avvento del fascismo.
Partiti e movimenti politici a Messina. Dal fulcismo al fascismo (1900-1926) Cicala Antonio - Rubbettino, 2000 - Saggi
Partiti e movimenti politici a Messina. Dal fulcismo al fascismo (1900-1926) - Rubbettino
I convegni dei prefetti per l'affermazione del fascismo in Sicilia nel 1923-1924 Cicala Antonio - Rubbettino, 2008 - Varia
Attraverso le relazioni inedite di cinque convegni dei prefetti in Sicilia, riportate in appendice, vengono ricostruite nelle singole province le vicende politiche siciliane che portarono all'affermazione del fascismo in Sicilia nel 1923-24. Dall'analisi dei documenti emerge chiaramente il nuovo ruolo politico affidato ai prefetti non più, come tradizionalmente, in funzione del governo ma al servizio del PNF, in quanto partito dominante, come sancito dalla circolare ai prefetti del 13 giugno del 1923. La vicenda siciliana offre lo spunto per sottolineare la rilevanza dell'intervento prefettizio in ambito nazionale non solo per l'affermazione del fascismo ma come strumento di lotta interna al PNF di cui si serve Mussolini per affermare il suo potere personale. Nella seconda parte partendo da una rilettura della nota circolare ai prefetti del 5 gennaio 1927 viene evidenziato come Mussolini, assecondando e servendosi della concezione totalitaria del PNF, fondi sul sistema prefettizio, anche per condizionare e controllare il partito, la sua concezione e realizzazione dello Stato totalitario.