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La sacra scrittura nella liturgia Compiani Maurizio - Editrice Shalom, 2022 - Quaderni Del Concilio
Maurizio Compiani, sacerdote e biblista, a partire dalla 'Sacrosanctum Concilium', indaga l'intima connessione tra liturgia e Sacra Scrittura che appartiene al DNA della fede biblica ebraico-cristiana, poiché è caratteristica primaria del suo evento fondante: la Pasqua. L'Autore sottolinea, quindi, che nella liturgia «la Sacra Scrittura ha un'importanza estrema» e il credente deve sperimentarne «il gusto saporoso e vivo». Dalla Sacrosanctum Concilium a Papa Francesco, la prassi pastorale registra la bellezza della liturgia unita alla proclamazione e comprensione della Sacra Scrittura. La riforma liturgica promossa dal concilio Vaticano II ha come pilastro la profonda osmosi tra azione liturgica e proclamazione della Parola di Dio.
Fuga, silenzio e paura. La conclusione del Vangelo di Mc. Studio di Mc 16, 1-20 Compiani Maurizio - Pontificio Istituto Biblico, 2011 - Tesi Gregoriana Teologia
In Mc 16,8 fuga, silenzio e paura delle donne costituiscono l'inaspettata chiusa della narrazione marciana letterariamente autentica: si tratta forse della più celebre crux interpretum del Vangelo di Mc. La reazione finale delle donne sancisce il fallimento loro e di tutta la storia, o rappresenta una reazione appropriata alla manifesta potenza di Dio contenuta nel messaggio pasquale. Il presente lavoro costituisce un'indagine che tramite lo studio di Mc 16,8 giunge a comprendere la conclusione del Vangelo di Mc individuando e mettendo in luce diversi livelli di lettura. Mc 16,8 viene prima studiato in sé, verificandone lessicalmente i lemmi nella loro caratterizzazione marciana, poi il versetto viene esaminato come conclusione del racconto delle donne alla tomba vuota (Mc 16,1-8). A un terzo livello, lo studio assume Mc 16,8 come conclusione del Vangelo sicuramente autentico (Mc 1,1'16,8) evidenziandone la portata all'interno della teologia marciana. L'indagine si estende infine nel contesto di tutta la narrazione canonica (1,1'16,20): l'aggiunta a Mc autentico dei vv. 9-20 ha infatti determinato un nuovo epilogo, provocando uno sconvolgimento che interessa anche 16,8 ridefinendone significato e funzioni.
Meditare con Marco la Pasqua di Gesù Compiani Maurizio - Edb, 2014 - Lettura Pastorale Della Bibbia
L'ultimo capitolo del Vangelo secondo Marco si articola in due parti: i primi otto versetti riferiscono della visita delle donne alla tomba vuota, mentre gli ultimi dodici raccontano le apparizioni di Gesù risorto che conferisce il mandato missionario. Questi ultimi sono stati aggiunti nel II secolo e spiccano per originalità: lo stile, il vocabolario, le peculiarità teologiche non si armonizzano, infatti, con la narrazione precedente. Secondo alcuni antichi manoscritti e le testimonianze di Clemente di Alessandria, Eusebio di Cesarea, Girolamo e Origene, il Vangelo di Marco terminava originariamente all'ottavo versetto del sedicesimo capitolo. Al lettore, che con stupore vedeva la narrazione interrompersi improvvisamente con la fuga, il silenzio e la paura delle donne, l'aggiunta offre un seguito più soddisfacente. Attraverso materiale presente anche nei racconti pasquali degli altri vangeli, essa intende ricordare l'urgenza della missione, garantita dalla presenza stessa del Risorto. Il pressoché unanime consenso attribuitole dalle antiche comunità cristiane ha incoronato questa aggiunta come legittimo finale del testo di Marco.