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Libri di Cur Cur Sonderegger
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Alexej von Jawlensky ad Ascona. Ediz. italiana e tedesca Bezzola T. (Cur.) Sonderegger C. (Cur.) - Casagrande, 2023 - Masi Lugano
L'esposizione ha ripercorso gli anni trascorsi dall'artista russo Alexej von Jawlensky (1864-1941) in Ticino. Tra i fondatori della Neue Künstlervereinigung München e membro del Blaue Reiter, allo scoppio della prima Guerra Mondiale nel 1914 Jawlensky lascia precipitosamente la Germania. Giunge ad Ascona dopo essersi stabilito prima a Saint-Prex, in cui ritrova artisti come Ferdinand Hodler e Cuno Amiet e poi a Zurigo, dove frequenta gli esponenti del movimento Dada. Ma il periodo trascorso nella cittadina ticinese tra il 1918 e il 1921 rimarrà fondamentale nel percorso artistico di Jawlensky. Immerso nel paesaggio e nella luce a tratti già mediterranei, l'artista realizza qui gli ultimi paesaggi prima di volgere quasi esclusivamente la sua attenzione alla raffigurazione, in chiave fortemente mistica, del volto umano e di quello di Cristo. Sulle rive del Verbano si consolida quindi il suo linguaggio pittorico personale, in cui le accese cromie e le linee marcate dell'espressionismo si coniugano con le forme semplificate e le trasparenze cromatiche dell'astrazione.
Presenze d'arte nella Svizzera italiana 1840-1960. Ediz. illustrata Brazzola C. (Cur.) Sonderegger C. (Cur.) - Casagrande, 2015 - Museo D'arte Della Svizzera Italiana
Il libro getta uno sguardo sull'arte italiana e svizzera nel periodo compreso fra il 1840 e il 1960, ponendo in dialogo alcuni dei maggiori artisti appartenenti ai due Paesi. Il Ticino è dunque eletto a luogo ideale di osservazione della realtà culturale europea che si estende a nord e a sud dei suoi confini. Opere di Giovanni Serodine, Pier Francesco Mola, Carlo Maderno, Francesco Borromini, Domenico Fontana, Domenico Trezzini, Giocondo Albertolli, Vincenzo Vela, Edoardo Berta, Filippo Franzoni, Luigi Rossi, Adolfo Feragutti Visconti, Marianne Werefkin, Alexej Jawlenski, Paul Klee, Ignaz Epper, Fritz Pauli, Johannes Robert Schürch, Jean Arp, Hans Richter, Fritz Glarner, Italo Valenti, Julius Bissier, Ben Nicholson.
Omaggio a Umberto Boccioni. Catalogo della mostra (Lugano, 15 febbraio-19 aprile 2009). Ediz. italiana e inglese Corà B. (Cur.) Sicoli T. (Cur.) Sonderegger C. (Cur.) - Silvana, 2009 - Cataloghi Di Mostre
Il volume propone un percorso attraverso l'opera di Umberto Boccioni prendendo spunto dai dipinti a olio e dalle opere su carta riuniti in mostra, dove per la prima volta sono stati messi in dialogo il fondo appartenente alla collezione della città di Lugano e le opere provenienti dalla vendita della Winston Malbin Collection, svoltasi a Lugano nel 1991 e nel 1992, successivamente acquistate dallo Stato italiano, e oggi conservate presso la Galleria Nazionale di Cosenza. A queste è affiancata una scelta di opere provenienti da altri musei e collezioni private svizzere e italiane, pertinenti al nucleo ticinese e a quello cosentino: se l'arco cronologico spazia dal 1903 al 1915 - ovvero dal divisionismo d'impronta naturalistica, attraverso il simbolismo e il futurismo, fino alle ultime prove d'impostazione cézanniana - le opere selezionate sono per la maggior parte riconducibili al periodo prefuturista di Boccioni, e in particolare al 1907-1908, quando, accanto all'attività più propriamente pittorica, l'artista si dedica anche all'incisione, all'illustrazione e alla grafica pubblicitaria.