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Libri di David Dalin
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La mezzaluna e la svastica. I segreti dell'alleanza fra il nazismo e l'Islam radicale Dalin David G. Rothmann John F. - Lindau, 2015 - I Quarzi
Hag 'Amin al-Husayni fu l'assoluto protagonista della nascita del moderno fondamentalismo islamico e della lotta armata ('intifadah) contro gli ebrei condotta oggi da numerose organizzazioni terroristiche islamiche. Personalità insieme affascinante e spaventosa, oratore incendiario, rampollo di una delle più notabili famiglie arabe della Palestina (ma dal curioso aspetto 'occidentale': aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri), al-Husayni fu un visionario crudele che in nome del nazionalismo arabo e dell'antisemitismo strinse un'alleanza tattica con il nazismo in forza della quale 100.000 musulmani combatterono come volontari nelle divisioni tedesche. Tra i più accesi sostenitori della Soluzione Finale, si macchiò direttamente di atti feroci quale il sabotaggio dei negoziati tra i nazisti e gli Alleati per la liberazione di prigionieri tedeschi in cambio della fuga verso la Palestina di 4000 bambini ebrei destinati alle camere a gas. Dopo la guerra, scampato a Norimberga, al-Husayni si divise tra l'Egitto, dove rinsaldò i rapporti con il fondatore dei Fratelli musulmani, e Beirut, dove prese sotto la propria ala protettrice un giovane che diventerà uno dei protagonisti della politica mediorientale: Yäsir 'Arafat. Sulla base di una documentazione vasta e rigorosa e di numerosi documenti inediti, Dahn e Rothmann offrono il ritratto definitivo del 'Führer del mondo arabo', e forniscono un importante contributo alla comprensione del fondamentalismo islamico.
La mezzaluna e la svastica. I segreti dell'alleanza fra il nazismo e l'Islam radicale Dalin David G. Rothmann John F. - Lindau, 2009 - I Leoni
La sconfitta dell'Impero ottomano durante la prima guerra mondiale segnò la fine del Califfato. Dopo secoli di trionfi e conquiste, l'Islam usciva sconfitto sul piano politico e militare. La Palestina era sotto mandato britannico. Gli ebrei di tutto il mondo vennero incoraggiati a raggiungere la loro 'Terra promessa' in vista del futuro Stato ebraico. In questo contesto, nel 1921, Hag 'Amin al-Husayni venne nominato muftì di Gerusalemme e divenne il più importante leader islamico del Medio Oriente. Al-Husayni fu l'assoluto protagonista della nascita del moderno fondamentalismo islamico e della lotta armata ('intifadah) contro gli ebrei. Al-Husayni fu un visionario crudele che in nome del nazionalismo arabo e dell'antisemitismo strinse un'alleanza tattica con il nazismo in forza della quale 100.000 musulmani combatterono come volontari nelle divisioni tedesche. Tra i più accesi sostenitori della Soluzione Finale, si macchiò direttamente di atti feroci quale il sabotaggio dei negoziati tra i nazisti e gli Alleati per la liberazione di prigionieri tedeschi in cambio della fuga verso la Palestina di 4000 bambini ebrei destinati alle camere a gas. Dopo la guerra, scampato a Norimberga, al-Husaymsi si divise tra l'Egitto, dove rinsaldò i rapporti con Sayyid Qutb e Hasan al-Bannah, rispettivamente il teorico e il fondatore dei Fratelli musulmani, e Beirut, dove pose sotto la sua ala protettiva un giovane che diventerà un protagonista della politica mediorientale: Yasir 'Arafat.
La leggenda nera del papa di Hitler Dalin David G. - Piemme, 2007
Pio XII debole o addirittura compiacente nei confronti di Hitler? La leggenda è assolutamente falsa. Pio XII andrebbe anzi collocato tra i giusti nel sacrario dedicato alla memoria della Shoah. A pensarla così non è un devoto cattolico, ma il rabbino David Dalin che racconta la sua verità su Pio XII, smontando una a una le accuse comunemente rivolte a quello che è stato considerato a lungo 'il papa di Hitler'. Documenti e testimonianze inedite mostrano in questo libro come papa Pacelli sia stato fiero avversario dell'antisemitismo nazista fin dagli esordi, al punto che, prima di esser papa, gli stessi nazisti lo chiamavano 'il cardinale che ama gli ebrei'. E numerose sono le testimonianze di parte ebraica che dimostrano il ruolo decisivo giocato da Pio XII nel sottrarre molti ebrei alla persecuzione nazista. Quella di Pio XII nemico degli ebrei si rivela, a detta dell'autore, una leggenda nera, costruita ad artificio da Hitler in combutta con frange estremiste islamiche per screditare il papa e con lui la Chiesa Cattolica tutta.