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Libri di Carla Deplano
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Antropologia urbana. Società complesse e democrazia partecipativa Deplano Carla - Edicomedizioni, 2009 - R.U.S.P.A. Ambiente E Territorio
In una società complessa la democrazia partecipativa rappresenta lo strumento migliore per risolvere i problemi, spesso drammatici, che investono la nostra società. Anche la pianificazione urbanistica, che in passato era essenzialmente basata sull'iniziativa e la decisione delle autorità rappresentative, ha mostrato l'esigenza di forme procedurali più adeguate alla necessità di confrontarsi con la crescente complessità del moderno governo del territorio. L'applicazione di pratiche e metodi di pianificazione partecipata, ad oggi, è sempre stata influenzata dalle condizioni locali nei differenti ambiti geografici e nei contesti socio culturali di appartenenza su cui si fonda la disciplina dell'antropologia urbana. Fornire un quadro delle molteplici tendenze maturate nell'ambito dell'antropologia a livello internazionale e in Italia, delineando un percorso evolutivo verso una specializzazione dell'ambito tematico inerente al contesto urbano è l'obiettivo di questo volume.
Laboratorio del paesaggio urbano. Analisi storico morfologica del quartiere di Castello di Cagliari Deplano Carla - Edicomedizioni, 2008 - R.U.S.P.A. Ambiente E Territorio
Laboratorio del paesaggio urbano. Analisi storico morfologica del quartiere di Castello di Cagliari - EdicomEdizioni
Il vuoto Deplano Carla - Logus Mondi Interattivi, 2013
Nel periodo più difficile della sua vita, Cecilia si prepara ad affrontare la fase terminale della lunga malattia del padre. È proprio allora che conosce Giorgio, silenzioso e riservato professore che acquista un fascino ipnotico. Cecilia tenta di alleviare ansia e frustrazione affidandosi a lui con confessioni via e-mail che portano ad una deviazione della relazione tra i due. Cecilia diventa esigente, chiede condivisione e empatia. Inconsapevolmente incrocia con un tempismo da manuale la persona che meglio incarna dinamiche amorose deviate e intreccia, così, una relazione di aiuto che tocca le corde dell'io e ribalta antiche memorie di relazioni mancate che alterano la percezione della realtà. La tormentata corrispondenza telematica con il professore, incapace di provare empatia e sempre più chiuso in un silenzio apparentemente incomprensibile, consentirà a Cecilia di ricordare e rivivere i propri istinti senza tentativi di rimozione e di giungere pian piano ad un grado di disillusione e consapevolezza che le aprirà il cammino verso la realizzazione del sé e la scoperta delle proprie esigenze e dei bisogni individuali più profondi.