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Libri di Cur Dossi Carlo Lucchini
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La desinenza in A Dossi Carlo Lucchini G. (Cur.) - Garzanti, 2023 - I Grandi Libri
Suddivisa in tre atti, ciascuno di dieci scene, quasi fosse la parodia di uno spettacolo di varietà, 'La Desinenza in A' (1884) è una disincantata galleria di ritratti femminili che «formano una sola tragicommedia: 'la Donna'»: così si legge nella brillante prefazione dell'autore, che definì il libro «una bricconeria fatta da un galantuomo». Fra bozzetti satirici, pitture d'ambiente e divagazioni saggistiche, l'opera è una lunga invettiva contro il genere femminile, un furioso trattatello sugli inganni muliebri e al tempo stesso un acido e spietato affresco della condizione della donna nel secondo Ottocento, tratteggiata con realismo iconoclasta. Pamphlet misogino che si inserisce in un filone classico ma rispecchia anche i velenosi risentimenti personali dell'autore, 'La Desinenza in A' conferma come l'originalità di Dossi non risieda certo nella trama, evanescente e sfilacciata anche se si tratta del suo testo forse più ambizioso dal punto di vista costruttivo, ma nel virtuosismo linguistico, nel pastiche stilistico, nella invenzione lessicale e sintattica. Introduzione di Guido Lucchini.
La Desinenza in A Dossi Carlo Lucchini G. (Cur.) - Garzanti, 2009 - I Grandi Libri
Acido ritratto della condizione femminile nel secondo Ottocento, 'La Desinenza in A' fu definita dal Dossi stesso «una bricconeria, fatta da un galantuomo». La trama evanescente, imperniata su un collaudatissimo repertorio di motivi topici - il matrimonio d'interesse, la morte in povertà, la degradazione dell'essere umano - lascia spazio a un'eloquente serie di «ritratti donneschi» che «formano gli atti di una sola tragicommedia, 'la Donna'». Il richiamo è a una pittura d'ambiente borghese, narrativa e satirica, che affranca l'autore dai modi del verismo francese e segna il suo progresso lungo una via autonoma al realismo.