Emmott Bill Libri
Libri di Bill Emmott
BILL EMMOTT: tutti i Libri scritti da Bill Emmott in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Bill Emmott che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Il destino dell'Occidente. Come salvare la migliore idea politica della storia Emmott Bill - Marsilio, 2018
Per lungo tempo l'Occidente ha rappresentato l'idea politica di maggior successo, grazie alla quale è stato possibile conseguire livelli di stabilità, pace e progresso impensabili in epoche precedenti. Oggi quest'idea è oggetto di pesanti minacce, non dall'esterno ma dall'interno. L'Occidente paga infatti lo scotto di una grave mancanza: aver smesso di garantire ai suoi cittadini quello che si aspettano dai propri governi - equità, prosperità e sicurezza. Si spiega così l'emergere di personalità e forze politiche che incarnano valori assolutamente antioccidentali. Valori che rischiano di distruggere le conquiste faticosamente raggiunte finora. Di fronte all'instabilità globale e alle tensioni economiche sembra che la reazione immediata sia chiudere i confini e far ricorso al nazionalismo xenofobo. Ma non è ancora troppo tardi per invertire questa tendenza. Bill Emmott esorta a resistere lasciando aperte la mente e le frontiere. Per più di cento anni filosofi e statisti hanno predetto la fine dell'Occidente che ha invece dimostrato flessibilità, capacità di adeguarsi ai cambiamenti e di evolversi. Se l'idea di Occidente prevarrà, dovremo perseguire con maggiore convinzione i suoi valori fondanti e tenere a mente un punto essenziale: senza apertura, l'Occidente non può prosperare; senza uguaglianza, non può durare.
Forza, Italia. Come ripartire dopo Berlusconi Emmott Bill - Rizzoli, 2010 -
Dopo aver definito Berlusconi 'inadatto a guidare l'Italia' si è sentito accusare di essere 'anti-italiano'. E per provare il contrario, ha viaggiato per un anno intero su e giù per la penisola. Dal Politecnico di Torino alla Fiera Addiopizzo di Palermo, da una chiacchierata con Nichi Vendola a un'udienza con Giorgio Napolitano, dai capitalisti toscani agli inventori pugliesi, Bill Emmott, giornalista inglese innamorato dell'Italia, ha visto cose che molti italiani non possono nemmeno immaginare. In questo libro, racconta il suo viaggio in una nazione molto più sfaccettata, colorata e ricca di creatività e voglia di fare di quella 'ufficiale'. Perché giudici efficienti come il torinese Mario Barbuto ottengono risultati, ma solo lottando contro una gestione della giustizia straordinariamente lenta e farraginosa. Imprese all'avanguardia come la napoletana Tecnam crescono, ma intralciate dalle pastoie di una legge sul lavoro troppo garantista. L'analisi di Emmott non fa sconti: non sarà con il voto di simpatia che l'Italia si risolleverà dalle ultime posizioni nelle classifiche mondiali. Perché l'intera storia del Paese è quella di una lotta continua tra Buona Italia e Mala Italia e quest'ultima, al momento, sta vincendo. Ma non deve per forza essere sempre così, e dalla riforma elettorale a quella della giustizia, dal rinascimento accademico a quello imprenditoriale, per una nazione che sappia ritrovare l'orgoglio e la buona volontà le vie da percorrere sono molte e sono aperte.
Asia contro Asia Emmott Bill - Rizzoli, 2008 - Saggi Stranieri
L'Asia del XXI secolo somiglia sempre più all'Europa del XIX: grandi potenze con sistemi politici ed economici diversi, in lotta per conquistare sfere d'influenza sempre più estese. Sappiamo a cosa ha portato la rivalità europea: a due devastanti guerre mondiali. Non sappiamo che esito avrà la tensione tra i due colossi asiatici Cina e India, che hanno oltre un miliardo di abitanti ciascuno e un'ampia dotazione di armi nucleari. Ma abbiamo ragione di preoccuparci. Con lo stile chiaro e incisivo tipico del miglior giornalismo anglosassone, Bill Emmott racconta le 'tigri asiatiche', la loro impressionante crescita economica e le ambizioni politiche, l'instabilità crescente della regione, il gioco pericoloso di Stati Uniti e Giappone. E i rischi che il mondo correrà in un futuro vicinissimo.