Eschilo Mandruzzato E Cur Libri
Libri di Cur Eschilo Mandruzzato
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Prometeo incatenato. Con i frammenti della trilogia. Testo greco a fronte Eschilo Mandruzzato E. (Cur.) - Rizzoli, 2004 - Bur Classici Greci E Latini
Opera enigmatica e sconcertante, questa tragedia costituiva una trilogia con 'Prometeo portatore del fuoco' e 'Prometeo liberato', entrambe perdute. Nella scena iniziale Prometeo, protagonista indiscusso del dramma, viene incatenato a una cima montuosa della Scizia per aver rubato il fuoco dall'Olimpo e averlo donato agli uomini. Ribelle alla tirannide divina, Prometeo conosce tuttavia la segreta profezia sul futuro del regno di Zeus, che in cambio del suo terribile segreto gli promette la libertà. Ma il Titano si rifiuta: 'Anche Zeus - dice il coro - dovrà cedere al destino'. Il re degli dèi allora, furente per lo sprezzante atteggiamento di Prometeo, decide di punire questa intollerabile sfida alla sua autorità facendolo sprofondare nell'abisso.
Prometeo incatenato. Testo greco a fronte Eschilo Mandruzzato E. (Cur.) - Lindau, 2015 - Biblioteca Di Classici
''Quello che soffro è contro la giustizia!'. Da venticinque secoli il grido di Prometeo evoca simbolicamente lo strazio degli oppressi, di chiunque sia incatenato a un duro destino dal Potere e dalla Forza. Il tempo mitico di tanta pena crudele - trentamila anni - lo rende fraterno all'umanità fin dal suo inizio. Le epoche rivoluzionarie lo esaltarono come emblema della rivendicazione politica e sociale: Enzo Mandruzzato, nel saggio introduttivo, invita ad ascoltarne anche l'energia profetica, la sua sfida come riformatore religioso. Avere 'troppo amato gli uomini' è la colpa, il dono della 'speranza cieca', che impedisce loro di 'vedere' la morte e li salva dalla rinuncia alla vita, è il suo atto di 'superbia'. Zeus fa incatenare il 'ribelle' a una rupe della Scizia, remota da ogni consorzio divino e umano, ma alla fine della trilogia sarà costretto a liberarlo, a riconciliarsi con lui e con gli uomini; e se non giungerà ad amarli, perlomeno li accetterà, permettendo che nasca la Storia. Avviene un grande dramma nel Divino, ben degno di Eschilo, l'inventore del teatro. La traduzione di Enzo Mandruzzato è all'altezza di tanta potenza.' (Giuliano Pisani)