Falk Dean Libri
Libri di Dean Falk
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Geeks, geni e l'evoluzione della sindrome di Asperger Falk Dean Schofield Eve Penelope Muratori F. (Cur.) - Giovanni Fioriti Editore, 2022 - Psichiatria E Psicologia Dell'età Evolut.
Utilizzando le ultime scoperte riguardanti l'evoluzione del cervello dalle origini ad Einstein e oltre, assieme alle caratteristiche neuropsicologiche, genetiche e cognitive degli individui autistici all'estremità superiore dello spettro, Falk teorizza che molte caratteristiche associate alla sindrome di Asperger sono un prodotto dell'evoluzione di una elaborazione mentale avanzata. Il libro esplora le ragioni misteriose dell'aumentata prevalenza, le enigmatiche differenze di genere e il futuro dei soggetti con sindrome di Asperger nel tecnocene. Fanno da contrappunto alla parte scientifica del libro i resoconti di prima mano di Eve Penelope Schofield, la nipote aspie di Dean Falk, su cosa significhi crescere con la sindrome di Asperger.
Lingua madre. Cure materne e origini del linguaggio Falk Dean - Bollati Boringhieri, 2015 - I Grandi Pensatori
In un periodo remotissimo della preistoria i nostri progenitori raggiunsero la postura eretta, diventando bipedi. Secondo la paleoantropologa Dean Falk ciò pose le condizioni per un altro, dirompente accadimento, le cui origini sono ritenute in genere molto più tarde, oltre che misteriose. Si tratta della nascita del linguaggio, l'elemento distintivo dell'animale uomo. Dean Falk avanza una congettura estremamente suggestiva: protagoniste assolute ne sono le antiche madri che non avrebbero potuto raccogliere bacche, radici, erbe necessarie al sostentamento senza appoggiare a terra i loro piccoli, ormai incapaci di aggrapparsi a loro come invece continuava a succedere tra le scimmie antropomorfe. L'unico contatto con la prole rimaneva allora quello vocale. È così che cercando di quietarli con vocalizzi e proto ninne-nanne nacque il linguaggio. Con una esposizione cristallina Falk espone la sua teoria innovativa e dirompente e ci fa capire come questa 'musica parlata', lontana parente di quello che oggi i linguisti chiamano 'maternese', sia stata fondamentale per l'apprendimento delle abilità linguistiche e per la maturazione emotiva e sociale dell'uomo.
Lingua madre. Cure materne e origini del linguaggio Falk Dean - Bollati Boringhieri, 2011 - Nuovi Saggi Bollati Boringhieri
In un periodo remotissimo della preistoria, tra i sette e i cinque milioni di anni fa, accadde qualcosa dalla portata evolutiva incalcolabile: i nostri progenitori raggiunsero la postura eretta, diventando bipedi. Secondo la paleoantropologa Dean Falk ciò pose le condizioni per un altro, dirompente accadimento. Si tratta della nascita del linguaggio, l'elemento distintivo dell'animale uomo. Nella sua ricostruzione dello scenario primordiale protagoniste assolute sono le antiche madri e la loro prole. Non avrebbero potuto raccogliere bacche, radici, erbe necessarie al sostentamento senza appoggiare a terra i piccoli, ormai incapaci di aggrapparsi a loro come invece continuava a succedere tra le scimmie antropomorfe. L'unico contatto con gli esserini inermi e piangenti rimaneva allora quello vocale. Cercavano di acquietarli con vocalizzi, ossia rudimentali sonorità melodiche destinate in seguito a trovare affinamento e sviluppo nel protolinguaggio, ma sopravvissute fino a noi attraverso il maternese, la lingua universale dalle tonalità affettive e dalle modulazioni musicali con cui in tutto il mondo ci si rivolge ai bambini piccoli. Musica e linguaggio affonderebbero così nella notte dei tempi, quando accudire significava restare a portata di voce.