Fama Ugo Libri
Libri di Ugo Fama
UGO FAMA: tutti i Libri scritti da Ugo Fama in vendita online su Unilibro.it a prezzi scontati. Acquistare su Unilibro è semplice: clicca sul libro di Ugo Fama che ti interessa, aggiungilo a carrello e procedi quindi a concludere l'ordine
Dall'anima alla funzione trascendente. Appunti per un'epistemologia junghiana Fama Ugo - Moretti & Vitali, 2022 - Il Tridente. Saggi
Lo scopo di questo libro è quello di mettere in luce con diverse argomentazioni gli aspetti principali della epistemologia junghiana, poco frequentata e conosciuta da studiosi e addetti ai lavori. Questa si basa fondamentalmente su un uso importante della contaminazione delle idee. In particolare quelle idee che si possono attingere dall'opera di antichi pensatori. Ugo Fama ne cita alcuni: il pensiero gnostico, l'alchimia, il pensiero neoplatonico, il pensiero filosofico del Rinascimento e così via fino a quelle di autori più recenti quali Wolfgang Pauli, premio Nobel per la fisica, il cui incontro con Jung aprì nuove prospettive di ricerche sui fenomeni sincronici. La modernità di questo modo di procedere si può cogliere in eminenti filosofi della scienza, quali Thomas Kuhn e Paul Feyerabend. I loro libri - pubblicati nel secondo '900 - 'La struttura delle rivoluzioni scientifiche' e 'Contro il metodo' danno grande rilievo all'importanza del ricorso alle idee e teorie del passato, in quanto possibilità di superare i paradigmi stretti proposti proprio dai filosofi della scienza contemporanei, loro colleghi. Ciò conduce a un modo di procedere che si nutre di frequenti stimoli e intuizioni, come dire il passato fertilizza il presente e offre alla ricerca di studiosi e clinici nuove possibilità creative. Questo è quanto il libro vuole sostenere riguardo al pensiero di Jung.
Lo specchio di Dioniso Fama Ugo - Moretti & Vitali, 2015 - Il Tridente. Saggi
La presenza di Dioniso nel pensiero di Jung si evidenzia fin dai suoi esordi nel confrontarsi con il pensiero di Nietzsche. Questa presenza non è mai venuta meno, ma è sempre rimasta un poco sottotraccia, più implicita, più nascosta. Hillman nella terza parte del 'Mito dell'analisi', parlando della femminilità psicologica, riprende il tema dionisiaco e lo approfondisce grandemente. Ma in genere nella psicologia analitica questa figura resta abbastanza sullo sfondo, vive una vita più clandestina, forse in virtù della sua peculiare caratteristica di esistere su un confine indefinito tra vita e morte. Kérenyi definisce Dioniso L'archetipo della vita indistruttibile. Il labirinto, luogo mitico dove il Minotauro/Dioniso 'si nasconde', è: '...il luogo dove si coniugano vita e morte, parola e silenzio, dove 'identici' sono Ade e Dioniso...'. Il percorso analitico è un percorso labirintico, inteso come percorso iniziatico, una sorta di discesa agli inferi conoscitiva e trasformativa. 'Flectere si nequeo Superos, Acheronta movebo' recita Virgilio citato da Freud; questo verso ci racconta una verità archetipica: la via verso 'l'alto' non è mai diretta, ma passa per il 'basso'. In termini alchemici gli opposti coincidono; in Dioniso gli opposti coincidono, la sua androginia ne è l'aspetto più evidente e in tal senso sembra acquisire l'aspetto del Lapis alchemico. Dioniso è anche un bambino che gioca e giocando crea il mondo.