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Il senso dei nostri limiti. Andreotti e i rapporti italo-sovietici negli anni della distensione Forcellese Tito - Franco Angeli, 2020 - Storia Internazionale Dell'età Contemporanea
Il volume analizza il denso percorso politico-istituzionale di Giulio Andreotti nel tornante storico internazionale degli anni Settanta, ricostruendo le relazioni del politico democristiano con le autorità dell'Unione Sovietica. Ricorrendo a fonti archivistiche inedite, l'autore ha delineato i caratteri salienti dei rapporti italo-sovietici tra la VI e la VII legislatura repubblicana. Nell'ottobre del 1972 venne firmato il protocollo di consultazioni tra Italia e Urss che permise di intensificare i rapporti economici e commerciali, già avviati negli anni Sessanta. Andreotti, al pari di Moro, pur continuando a imperniare la politica estera italiana sui due capisaldi dell'Alleanza atlantica e della Cee, ritenne gli accordi di Helsinki un passo avanti decisivo nel processo della distensione internazionale e verso il graduale superamento dei blocchi. Durante il difficile triennio della solidarietà nazionale, Andreotti accompagnò con cauta fiducia i cambiamenti intrapresi da Berlinguer. In questo delicato frangente, mentre gli ambasciatori italiani a Mosca già andavano dipingendo un quadro preoccupante sull'aggressività ideologica e militare dei sovietici e sulla crescente dipendenza energetica dell'Italia dall'Urss, sorsero dei contrasti tra i due paesi sulla questione dei diritti umani e sulle forniture di gas. I dissidi si acuirono agli inizi del 1978, durante la travagliata formazione del IV governo Andreotti che venne costituito l'11 marzo 1978.
L'Italia e i giochi olimpici. Un secolo di candidature: politica, istituzioni e diplomazia sportiva Forcellese Tito - Franco Angeli, 2013 - Sport, Cultura, Società
Roma 2020 ha messo in luce le complesse dinamiche politiche e diplomatiche che ruotano attorno alle istituzioni sportive internazionali. Per la prima volta il volume ricostruisce la storia delle candidature italiane alle Olimpiadi, utilizzando molteplici fonti, tra cui i documenti inediti dell'Ioc a Losanna. Le candidature abbracciano un arco di tempo di oltre un secolo (1908-2012), toccando momenti della storia nazionale tra loro diversi, talora cruciali. L'età liberale registrò tentativi maldestri e infruttuosi, tanto che il progetto del barone de Coubertin, quello di tenere a Roma i Giochi del 1908, non si realizzò. Nel primo dopoguerra, a fronte di un elevato impegno del fascismo a favore dello sport nella prospettiva dell'adesione di massa degli italiani al regime, Mussolini preferì cedere a Tokio l'ospitalità dei Giochi del 1940, poi cancellati a causa della seconda guerra mondiale. Gli anni della democrazia repubblicana, infine, furono caratterizzati dall'opera ricostruttiva della dirigenza politica e sportiva, che culminò con l'assegnazione dei Giochi invernali a Cortina d'Ampezzo (1956) e di quelli estivi a Roma (1960). Da questo originale angolo prospettico, in cui la città di Roma costituisce sempre il punto catalizzatore delle dinamiche politiche nazionali, si possono osservare alcune figure rappresentative della dirigenza sportiva italiana, capaci di intessere fruttuose reti diplomatiche e di ottenere credibilità nel contesto olimpico internazionale.
Pietro De Dominicis. Amministrazione e politica nell'Abruzzo democristiamo. 1944-1990 Forcellese Tito - Rubbettino, 2008 -
La vicenda personale di Pietro De Dominicis ci consente uno sguardo approfondito e significativo sulle dinamiche di formazione e consolidamento della classe dirigente democristiana nel secondo dopoguerra e sulle ragioni e le modalità del vasto consenso che essa riuscì a produrre dal piano locale a quello nazionale. Emblemalica di questa rete di relazioni è l'opera di De Dominicis. Sindaco, segretario provinciale del partito, senatore della Repubblica e presidente della Camera di commercio sul lungo periodo che va dalla ricostruzione alla conclusione del centrosinistra, arco di tempo in cui il Paese ed alcune regioni cerniera come l'Abruzzo si misurano con la modernizzazione a diversi livelli.