Amore mio di polvere Garavoglia Anna Maria   -  Cavinato, 2015

'Violenza psicologica sulle donne fatta di sterili crudeltà e pochezze mentali dagli aguzzini di turno. Se la violenza psicologica non oltraggia il corpo, stupra e oltraggia la mente, la sporca, la ferisce con un incubo indelebile. Si permette ad un uomo di demolire una donna sino a che non le lascia bellezza, né amore né il suo io e pertanto anche la capacità di agire in prima persona. Il lavoro più profondo nel subconscio è quello più buio. Non si abbia paura di indagare il peggio, soltanto in questo modo è garantito un aumento del potere dell'anima. Le donne sono capaci di vedere e di sopportare ma, anche se mortalmente affaticate dalle tristi lotte quotidiane devono progettare una fuga comunque andando avanti. Addormentarsi, cadere nel torpore può voler dire morire. Una donna è tendenzialmente diffidente ma se si innamora gli ardori, i desideri, gli appetiti carnali uccidono l'istinto e si convince che Barbablù non è pericoloso. Facendo le 'brave' si chiudono gli occhi su quanto è distorto e dannoso, facendo le 'carine' non proteggiamo il nostro sé, la nostra identità.'