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Lettere a Lucilio. Ediz. integrale Seneca Lucio Anneo Gremignai M. (Cur.) - Edizioni Theoria, 2024 - Filosofia Classica
L'epistolario senecano è lo straordinario documento del sentimento drammatico dell'esistenza che Seneca, uomo politico e uomo di corte, consegna all'amico Lucilio e prima ancora all'uomo di ogni tempo che, dilaniato tra passione e ragione, tra virtù e vizio, tra libertà e violenza, tra esasperato amore per la vita e paura della morte, cerca una risposta in quell'arte del vivere della quale soltanto la filosofia possiede le regole. La matrice etica e psicosociologica delle Lettere si fa garante di un'etica identitaria e normativa di straordinaria vitalità che ha affascinato e affascina i secoli perché genera e rende possibile ancora oggi la piena interleggibilità del percorso compiuto dall'anima umana alla ricerca di una techne tou biou che non si esaurisce in un esercizio individuale ma si apre a una vera e propria pratica sociale. Ed è proprio in questa ricerca per rinnovarsi e per rinnovare che consiste il dramma di Seneca.
Lettere a Lucilio Seneca Lucio Anneo Gremignai M. (Cur.) - Liberamente, 2024 - I Grandi Classici
Le 124 Epistulae morales ad Lucilium, di lunghezza estremamente variabile, sono state composte durante il ritiro di Seneca dalla vita politica. Il destinatario di tutte le lettere è l'amico Lucilio, scrittore e poeta a sua volta, che in quel periodo ricopriva la carica di procuratore imperiale in Sicilia. In tutte le lettere dei tre libri di cui si compone l'opera, Seneca affronta tematiche filosofiche e non, come l'importanza dell'amicizia, il disprezzo dei beni materiali, l'onestà intesa come unico bene che il saggio deve raggiungere, la morte come fine e coronamento ineludibile della vita, l'avversione per la violenza, l'accettazione del suicidio come mezzo estremo in situazioni irrimediabili dal punto di vista morale o fisico, la rievocazione di gesti valorosi compiuti nell'antichità. Si tratta, spesso e volentieri, di vere e proprie pillole di saggezza, utili alla ricerca del bene supremo, la felicità, da raggiungere sfuggendo alle lusinghe e agli ostacoli della sorte e conducendo infine un'esistenza conforme alla natura. Seneca scrive: «Lavoro per i posteri e scrivo cose che possano essere loro utili». In realtà noi sappiamo che sarà utile anche, o soprattutto, a se stesso: perché il maestro, quando istruisce l'allievo, arricchisce anche il proprio animo.